di Cristiana Mapelli
PERUGIA – Due guardie del corpo e l’autista, la giacca blu decorata dalla bandiera della pace. Così Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa popolare, primo cittadino di Terni e imprenditore, lunedì mattina è arrivato in piazza IV Novembre a Perugia. L’occasione? Presentare il candidato a sindaco per le prossime elezioni amministrative nel capoluogo: Davide Baiocco: il calciatore che non «mollava mai» e ora imprenditore.
A chi gli chiede cosa ne pensa di Perugia, Bandecchi risponde «Perugia è bella perché non ha subito i 108 bombardamenti, quindi è rimasta in piedi» dove i bombardamenti sono quelli di Terni, massacrata durante la seconda guerra mondiale. Su cosa cambierebbe a Perugia, la risposta è veloce: «Il sindaco e la giunta di centro destra, inadeguata e inadatta, basta vedere quanto ha perso negli ultimi anni. Qua serve la politica, servono partiti che hanno delle idee. Alternativa Popolare è un partito fatto di correnti e gli uomini che stanno al suo interno hanno un supporto generale».
Insomma il partito visto come la squadra e con candidato Baiocco quale metafora migliore.
IL CANDIDATO
Ma è solo dentro la sala della Vaccara che Davide Baiocco, affiancato dal vice sindaco di Terni Riccardo Corridore e i coordinatori regionale, provinciale e cittadino di Alternativa Popolare, prende la parla e spiega il perché della decisione di candidarsi. «Mi sono detto: quale opportunità migliore di fare qualcosa per la mia città? Tre sono le parole chiave di questa mia esperienza: la libertà di fare quello in cui credo, il mettersi a servizio della città e il contributo per fare la differenza».
PUNTI PROGRAMMATICI
Minimetrò, lo stadio Curi, il Nodo di Perugia, le buche da tappare: sulle tematiche calde della città Baiocco non si sbilancia: «Metteremo delle eccellenze in ogni cosa che faremo, dobbiamo studiare la situazione prima». Ma sulla sicurezza Bandecchi non ha dubbi: «Da Terni in aiuto di Perugia faremo partire un reparto speciale che si chiamerà Sport e Sicurezza». «Insomma, le SS», come qualcuno mormora alla Vaccara.
Sulla possibilità di rimpinguare le fila della polizia locale, Baiocco assicura che tutto sarà fatto guardando attentamente il bilancio del Comune e, in dialetto perugino, aggiunge «poi capiremo se ci sono i “stracca murigge”, ovvero chi scalda la sedia».
E poi il tema di possibili alleanze. «Partiamo da soli – spiega Bandecchi – perché non troviamo negli altri idee condivisibili, c’è troppo eccesso. Alternativa Popolare ha una linea delineata. La nostra politica è quella che guarda alla cittadinanza, non agli amici degli amici». Insomma, la campagna elettorale a Perugia non sembra più essere un gioco ma inizia a prendere il sapore di una partita in campo.
CHI C’ERA
Volti più o meno nuovi tra i presenti alla sala della Vaccara. Come, tra gli altri, Amato John De Paulis, l’ex parlamentare grillino Filippo Gallinella, l’ex consigliere comunale Carmine Camicia, e come “padroni di casa” l’assessore Gabriele Giottoli e il vice sindaco Gianluca Tuteri.
DIETRO LE QUINTE
Per il primo ingresso a palazzo dei Priori, Bandecchi sembra aver fatto qualche “fallo”. Come il parcheggio della sua auto (in piazza Piccinino, sulle zebrature gialle che fanno parte dello stallo disabili che, quindi, non sono un parcheggio come sottolineato in un’intervista a Luca Merli di Pasquale Punzi) e attraversando la Ztl della città, attiva in centro fino alle 13.


