Leonelli contro Fora: «Io mai con la destra». E lancia l’appello a civici e renziani delusi

Il segretario regionale di Azione e candidato sindaco in pectore dei calendiani non usa mezzi termini per commentare la scelta dell’ex alleato

R.P.

PERUGIA – «Io ci sono, con più energia di prima»: a dirlo è Giacomo Leonelli, segretario regionale di Azione e candidato sindaco in pectore di Perugia per i calendiani, forte dei galloni di capo indiscusso del Terzo Polo umbro dopo la decisione di Andrea Fora di passare al centrodestra.

«Oggi – scrive Leonelli in un lungo post nei social – il consigliere regionale di Italia Viva e presidente di  Civici per Andrea Fora, comunica il suo passaggio, tramite i “buoni uffici” del sindaco uscente e non ricandidabile, alla destra perugina, verosimilmente in appoggio alla candidata a sindaco di Perugia di Fratelli d’Italia».

Per Leonelli è «ovvio che questo non può essere il mio percorso; ed è altrettanto ovvio che fin da subito sarò personalmente al lavoro, assieme a quei partiti, movimenti, associazioni e a tutti quei cittadini che ci vorranno stare, per la costituzione di una casa comune alternativa a questa destra e che però al tempo stesso non si riconosce nella continuità dell’opposizione spesso settaria di questi anni».

Dal leader umbro di Azione arriva un appello ai civici e agli elettori di Italia Viva che non hanno condiviso la scelta di Fora: «Proprio perché conosco direttamente tante belle persone, che hanno condiviso lealmente in questi mesi percorsi con noi, dalle elezioni politiche in poi, sono fermamente convinto che ci sia una realtà diffusa dentro al mondo civico e dentro Italia viva, che ci ha sostenuto lealmente proprio dalle politiche in poi con ottimi risultati (sopra al 10% a Perugia, sopra all’8% in Regione, sopra al 10% al Comune di Corciano), che non può riconoscersi in un’operazione di avvicinamento alla destra».

Un’operazione quella di Fora, analizza Leonelli, che ha «tutto il sapore di un vecchio trasformismo, teso alla ricerca di posizioni personali» e punta il dito contro «una destra che poco altro farà se non replicare in senso perugino la dinamica nazionale, e che per di più ha riportato in questi anni, risultati tutt’altro che incoraggianti».

Leonelli lancia quindi la costruzione del cantiere dei riformisti: «È compito nostro costruire a partire da Perugia, fino ad arrivare alle prossime elezioni regionali, una nuova casa comune in nome della progettualità, del buonsenso, della concretezza e del bene del nostro territorio».

A Castelluccio è arrivata la prima neve

Il Vajont di tutti

“Il Vajont di tutti”, così Andrea Ortis porta i suoi “riflessi di speranza” al Lyrick di Assisi