R.P.
GUBBIO (Perugia) – Un traguardo storico. E’ stato emesso l’annullo filatelico tutto speciale per celebrare l’albero di Natale più grande del mondo. Emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy e appartenente alla serie tematica le festività, il francobollo che raffigura l’Albero di Gubbio è stato presentato dal sindaco Filippo Mario Stirati, dal presidente del Comitato Alberaioli, Giacomo Fumanti, dal vicario del vescovo, don Mirko Orsini, da Sergio Rufinelli in rappresentanza del ministero delle Imprese e del Made in Italy e da Marco Di Nicola, responsabile commerciale corporate affairs filatelia di Poste Italiane. Il francobollo può essere acquistato a partire da oggi (venerdì 1 dicembre) in tutti gli uffici postali d’Italia.
Poco meno di una settimana e per il 43esimo anno consecutivo l’abete dei record tornerà a dare spettacolo. La cerimonia di accensione è fissata per giovedì 7 dicembre alle 18 in piazza Quaranta Martiri. A premere il pulsante che farà illuminare le migliaia di luci sul monte Ingino e la grande stella cometa, quest’anno sarà l’organizzazione Rondine Cittadella della Pace, impegnata da oltre venti anni nella riduzione dei conflitti armati nel mondo. Rondine è un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo. Qui nascono, si strutturano e si svolgono i principali progetti della Cittadella della Pace per l’educazione e la formazione.
L’Albero rinnova anche quest’anno un forte messaggio di richiamo alla sostenibilità ambientale, con l’impegno profuso dal Comitato nell’affiancare all’esistente impianto fotovoltaico un’onerosa opera di efficientamento energetico, caratterizzata dal completamento della sostituzione di tutti i punti luminosi con luci led.
Un percorso iniziato nel 2020 con la sostituzione delle plafoniere della stella cometa, proseguito nel 2022 con la sostituzione delle plafoniere di colore verde della sagoma e terminato nel 2023 con la sostituzione delle luci colorate interne. Il progetto di sostituzione dei neon colorati con luci colorate a led, che quest’anno ha permesso la conclusione di tale percorso di efficientamento energetico è stato realizzato con il sostegno della Fondazione Perugia.
Tali interventi hanno prodotto una notevole riduzione della potenza elettrica impegnata ed un risparmio energetico del 50%.



