R.P.
GUBBIO (Perugia) – La Lega di Gubbio non ci sta e scrive al prefetto. Nel mirino dei consiglieri comunali del Carroccio c’è la questione riguardante il lungo elenco di interpellanze presentate e rimaste senza risposta. Denunciano Michele Carini e Sabina Venturi, rappresentanti del partito di Matteo Salvini a palazzo Pretorio: «Il vicesindaco Alessia Tasso, non rispettando i termini di legge previsti, continua a non rispondere alle interpellanze che abbiamo presentato in diversi momenti a partire dallo scorso mese di giugno. Chiediamo al prefetto di valutare il suo comportamento».
Carini e Venturi spiegano che una delle interrogazioni è stata presentata «in merito al tema dei rilievi della discarica di Colognola effettuati per determinare le quote di sversamento, avevamo infatti chiesto al sindaco di fornirci una risposta sia scritta che orale. Nella seduta del Consiglio comunale del 6 luglio il vicesindaco Tasso ha fornito solo una risposta orale all’interpellanza a cui però non è mai seguita una risposta scritta». Una risposta, sottolineano i leghisti, completamente «contraddittoria con quanto dichiarato precedentemente dalla stessa nel Consiglio comunale del luglio 2022. Ai consiglieri comunali è riconosciuto il diritto di presentare interrogazioni e altri atti e di avere dagli uffici competenti tutte le notizie ed informazioni in loro possesso utili all’espletamento del proprio mandato».
Sindaco e assessori delegati, rimarcano Carini e Venturi, hanno «l’obbligo di rispondere entro 30 giorni. L’indifferenza della Tasso è inaccettabile». Per la Lega, quindi, si tratta di «una vera e propria mancanza di rispetto non solo verso il consiglio comunale, ma verso l’intera comunità. La legge parla chiaro, ma forse al vice sindaco questo piccolo quanto basilare fatto è sfuggito». Da qui l’appello al prefetto «di valutare il comportamento del vice sindaco di Gubbio ed eventualmente adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni allo scopo di garantire il rispetto dei diritti dei consiglieri comunali».


