Umbria, occupazione da record e Pil in chiaroscuro (ma pesa l’export ternano)

I primi risultati del report semestrale sull’andamento economico della regione tratteggiato dall’Aur

M.BRUN.

PERUGIA – Occupazione da record, Pil in chiaroscuro. Questo emerge dal quadro macroeconomico che l’Aur, Agenzia Umbria Ricerche, tratteggia nel suo report semestrale.

L’Umbria risente del rallentamento dell’economia italiana (0,7 di crescita secondo le stime), cedendo uno 0, 1% in più rispetto alla media nazionale. Calo di fatto però interamente dovuto al calo netto (poco meno di un quarto) dell’export del Ternano. Come dire: un numero che risente quasi in toto delle dinamiche dell’acciaio. Tanto che l’export del Perugia viene dato in aumento di oltre il 4%.
Le buone notizie dal saldo di disoccupazione: 6,5%, mai così basso (l’anno prima era all’8,6). Un risultato positivo completato dai dati sui contratti a tempo indeterminato (il 75%).
Le retribuzioni peró vanno riviste: ancora più basse della media nazionale nonostante soprattutto a Perugia l’inflazione abbia picchiato forte.

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