di Marco Brunacci
PERUGIA – «Un lavoro di squadra. Tutti si sono impegnati e con noi l’intera amministrazione con i suoi dipendenti. Il pubblico se funziona, funziona per la gente».
La governatrice Donatella Tesei sceglie la conferenza di fine anno della Regione, insieme con i suoi assessori (Morroni, Melasecche, Agabiti, Coletto, Fioroni) per distribuire un po’ di lodi ma anche per sottolineare un obiettivo raggiunto, tra i più strategici del suo governo.
Dice: «Siamo contenti di poter vedere come è cambiata oggi la percezione della nostra Umbria, non solo e non tanto per il turismo – che pure ha avuto un cambio di passo epocale – ma vale per l’industria, per l’agricoltura. Adesso, nell’ambito del sistema Italia, ma anche nel mondo, non incontriamo più persone che chiedono dove sta l’Umbria. E oggi invece la nostra regione non solo è conosciuta ma è anche considerata attrattiva. Ne fanno fede gli investimenti che arrivano nella regione».
Quindi: «Le varie associazioni di categoria ci dicono che sentono una Regione al loro fianco. Per noi un grande risultato».
Infrastrutture: «Prima non c’era visione né progetti concreti. Ora sì. Alcuni progetti sono in cerca di finanziamenti, altri finanziati. Progetti che saranno un volano per tutta l’Umbria nel prossimo futuro.
La lotta all’isolamento è anche lotta all’ immobilismo del passato».
Economia. «Ci rassicura la maggiore attenzione delle imprese e la loro fiducia, la loro propensione a mettersi in gioco. Non è un caso che siano aumentate del 27% le società di capitali. Il futuro? Ci siamo assicurati risorse, tante. Non è solo Pnrr, ma fondi europei, misure per l’agricoltura. Vogliamo collaborare con le nostre imprese, che stanno apprezzando».
Sanità. «Stiamo facendo un percorso. Vorrei fosse più veloce, più capace di stare a fianco dei cittadini e far fronte alle loro esigenze, ma stiamo lavorando. Non cerchiamo alibi perché il nostro impegno è totale, dalla riorganizzazione degli ospedali all’abbattimento delle liste d’attesa. Per il prossimo anno vogliamo chiudere il cerchio per far funzionare meglio di ora il sistema sanitario nel suo insieme. Ma abbiamo già posto le basi».
Conclusione: «Abbiamo dovuto affrontare grandi emergenze in questi nostri anni di governo, ma mai abbiamo dimenticato che il nostro progetto è tutto centrato sull’Umbria del futuro, nell’interesse esclusivo di tutti gli umbri».







