Il drago dell’associazione Thyrus dispiega le ali al PalaSì, omaggiando la città dell’amore

Lo scultore Marco Diamanti intento a realizzare l’opera simbolo di Terni modellando il cioccolato, spazio anche a laboratori creativi, show cooking 

El. Cec.

TERNI – Un’associazione culturale che vanta già moltissimi iscritti, contandone circa 90. Un gruppo attivo, partecipe e volenteroso di regalare arte sotto ogni forma alla conca ternana. Tanto da voler omaggiare Terni con molteplici eventi in concomitanza dei festeggiamenti di San Valentino e dell’evento “Cioccolentino”. Così, l’associazione Thyrus, e il presidente Marco Diamanti, hanno aderito alle iniziative organizzate presso il PalaSì. Diamanti:« Sono orgoglioso che i ragazzi stiano partecipando e rispondendo con entusiasmo agli eventi. Tramite la pittura, la scultura, la fotografia stiamo regalando un bellissimo contenitore culturale a Terni e questo è il nostro regalo per San Valentino, ma in generale per l’intero territorio».

«Un formidabile connubio di arte, cucina e cultura che consente di rilanciare la nostra regione e di attirare moltissimi turisti – afferma Diamanti – mi ha chiamato l’organizzatore, Andrea Barbarossa, di partecipare modellando il cioccolato per rappresentare il drago simbolo di Terni, il Thyrus, che sta attirando la curiosità e lo stupore non solo dei residenti ternani ma di chi proviene da fuori e ne rimane affascinato. Così come le persone stanno molto apprezzando la mostra attualmente in corso dei 20 artisti dell’associazione di cui facciamo parte».
Il tema, chiaramente, quello dell’amore, affrontato sotto molteplici punti di vista e rivisitato dagli artisti che ne danno una propria chiave di lettura. Fuori dal Palasì si stanno svolgendo altre attività, come ad esempio altri laboratori creativi, di pittura, da acquerello, lavorazione dell’argilla, della terra cotta. 

«Non realizzerò solo il Thyrus, ma anche una coppia di innamorati – prosegue Diamanti – per legare ancora di più l’opera a San Valentino. Il cioccolato è un materiale particolare, ma si lavora abbastanza bene, con qualche difficoltà tecnica a cui non ero abituato, ad esempio la temperatura ma domani l’opera sarà conclusa. Jenny Piccini, la coordinatrice artistica del gruppo e l’anima del gruppo, si ritiene molto soddisfatta di questo evento e così come me e tutti gli altri partecipanti, spera che ce ne possano essere altri di questo tipo». 

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