TERNI- Riunione fiume presso la Casa circondariale di Terni tra le parti sociali e il Provveditore del Prap Toscana- Umbria dove i sindacati hanno consegnato un documento condiviso e hanno chiesto un impegno a breve scadenza a D’Andria. «La lettera delle organizzazioni sindacali parte da lontano, la nuova definizione delle piante organiche degli istituti dell’Umbria che nel 2017 hanno comportato un taglio del personale pari al 27%. Nel 2019 venne costruito un gruppo di lavoro per riequilibrare e rendere equo il progetto delle risorse umane a disposizione ma ancora una volta è stato scelto di penalizzare l’Umbria con sperequazioni rispetto agli istituti toscani. Le sigle per far rientrare la protesta e tornare ad un dialogo costruttivo intendono sapere dal Provveditore come intenderà procedere per risolvere le problematiche del personale e del sovraffollamento degli istituti di Terni, Perugia, Spoleto ed Orvieto. Il Dott. D’Andria la prossima settimana si recherà dal Capo del Dap Giovanni Russo e rappresenterà le esigenze del Prap Toscana-Umbria, servono determinati accorgimenti a livello centrale per risolvere la situazione fuori controllo dell’Umbria». Per i penitenziari dell’Umbria servono impegni decisi ed immediati.


