A Pietralunga si pensa al Ceci quater. «Sono a disposizione»

Azione chiede la ricandidatura del primo cittadino uscente, al governo del borgo dal 2009. La situazione negli altri Comuni dell’Altotevere al voto

A.M.

PIETRALUNGA (Perugia) – Il Ceci quater può diventare realtà. Azione, partito per il sindaco pietralunghese riveste il ruolo di responsabile regionale per gli enti locali, ha chiesto al primo cittadino uscente  di ripresentarsi per un quarto mandato alle elezioni amministrative di giugno.

I calendiani umbri hanno preso questa decisione all’unanimità visti «gli ottimi risultati raggiunti e l’esperienza amministrativa acquisita che dovrà essere valorizzata e rafforzata nel prossimo quinquennio». Sindaco del borgo altotiberino dal 2009, Mirko Ceci era stato rieletto, a capo di una coalizione di centrosinistra, per la terza volta consecutiva cinque anni fa con il 47,34%. Contro di lui un’altra fazione delle forze progressiste aveva schierato l’ex sindaco e già presidente di Ater, Furio Benigni, arrivato secondo con il 39,37%. Gli altri due candidati – il civico Donatello Pauselli e il candidato del centrodestra, Donato Cancellieri – dovettero accontentarsi del 6,7 e del 6,57%. Non è detto che anche questa volta la sinistra pietralunghese vada separata all’appuntamento con le urne, con il Pd pronto a mettere in campo un nome non di poco conto, ovvero quello del farmacista Francesco Rizzuti, che da giugno 2019 a ottobre 2020 fu vice di Ceci.

Contattato da Umbria7, il sindaco uscente ha così commentato l’invito a ricandarsi: «È da alcuni giorni che mi è pervenuta questa richiesta e che accolgo con piacere. Mi metto a disposizione per dare continuità al lavoro svolto nell’interesse della comunità locale di cui mi onoro di rappresentare. Nei prossimi giorni mi metterò al lavoro per valutarne i presupposti».

Oltre Pietralunga, sono quattro i Comuni dell’Altotevere che l’8 e 9 giugno sono chiamati per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale. A Montone pare confermatissima la ricandidatura del sindaco uscente di centrosinistra Mirco Rinaldi, che correrà per un terzo mandato dopo l’exploit (circa il 92%) delle amministrative 2019. Viaggia verso il tris anche il piddì Gianluca Moscioni, che un lustro fa venne rieletto sindaco di Lisciano Niccone con 100% dei voti. Enea Paladino avrà invece il compito di vedere approvato dagli elettori il lavoro iniziato cin cinque anni or sono, quando consegnò per la prima volta nella storia al centrodestra il governo di Citerna. Il Comune più popoloso chiamato al voto è invece San Giustino, dove si profila una sfida a tre: il centrosinistra, al termine dei dieci anni di amministrazione di Paolo Fratini, mette in campo Stefano Veschi, l’ex sindaco Fabio Buschi scende in campo con il terzo polo mentre il centrodestra, con tutta probabilità, avrà come portabandiera il leghista e consigliere comunale uscente, Corrado Belloni.

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