Sull’acquisto dei quadri di Gasparro, Fiorelli (M5S) vuole saperne di più

Il consigliere chiede alla giunta Bandecchi «chi ha valutato le opere di questo giovane pittore»

TERNI – Sull’acquisto dei tre quadri di Gasparro da parte del Comune di Terni per 40mila euro,  Claudio Fiorelli vuole saperne di più. Le opere che il giovane artista dedica a San valentino, infatti, sono state acquistate dall’amministrazione Bandecchi   per essere collocate nell’ex chiesa del Carmine, una volta restaurata. Una novità assoluta per un ente che si appresta ad uscire dallo stato di disseto e una stravaganza per il tipo di operazione economica che li ha fatti entrare nella disponibilità del Comune. Infatti i 40 mila euro  provengono dal quadro economico della riqualificazione dell’ex chiesa del Carmine, finanziata in parte con risorse Pnrr e in parte con fondi comunali.

Già l’acquisto aveva suscitato  un certo interesse nella Soprintendenza. L’ autorità in materia dei beni culturali, non a caso, ricorda  a Palazzo Spada che da anni nella Conca si trascinano tre emergenze culturali che rischiano di trasformarsi in disfatte. La Soprintendenza nello specifico rammenta la situazione a dir poco precaria del convento di Colle dell’ Oro con affreschi che rischiano di andare persi. Rammenta anche gli impegni presi dal Comune per la musealizzazione del mosaico dello Zodiaco di Cagli e per il recupero della passerella Telfer che giace lungo la Valnerina. Come dire, prima delle nuove tele ci sono i vecchi impegni.

Ma il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Claudio Fiorelli,  interroga sindaco e giunta su come si sia arrivati a valutare 40mila euro  tre quadri di un pittore contemporaneo sono tante.

«Visto che  già nella passata consiliatura l’allora giunta comunale guidata dal sindaco Latini aveva tentato di acquistare le suddette opere partecipando al bando del Ministero della Cultura che finanziava al 100% l’acquisizione di opere d’arte contemporanea ritenute di valore, ma che la richiesta avanzata dal Comune di Terni non è stata accolta dal Ministero, avendo ottenuto soltanto 60 punti, contro un punteggio minimo previsto di 70 e posizionandosi quindi al ventinovesimo posto su 51 domande ammesse. Che l’attuale amministrazione comunale ha messo in campo interlocuzioni dirette con il pittore Giovanni Gasparro che ha inviato con nota prot. n. 15112 del 26.01.2024 la sua formale disponibilità alla vendita al Comune di Terni delle tre opere sopra specificate per un importo di € 40.000,00 comprensivo di IVA ed oneri. Che la Direzione Lavori pubblici – Manutenzioni – Patrimonio, ha inserito tale acquisto all’interno del perimetro dei finanziamenti collegati ai lavori di “Riqualificazione dell’Ex Chiesa del Carmine finanziati in parte con risorse del PNRR ed in parte con fondi di bilancio comunale (Cap. 3020/0620, imp. 242/2023) i quali, previa approvazione della Giunta Municipale, sono stati destinati al finanziamento dell’acquisto delle opere d’arte in questione.  Che secondo l’amministrazione comunale “l’acquisizione risulta perfettamente coerente con il progetto di recupero funzionale dell’immobile destinato ad attività convegnistiche, espositive e culturali». Considerato «che Giovanni Gasparro è un pittore poco conosciuto, che non risultano suoi quadri venduti per cifre analoghe e che gli unici riconoscimenti ricevuti gli sono arrivati dall’ex Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali Vittorio Sgarbi, dimessosi per le note vicende di conflitto d’interessi, e dal Comune di Siena che gli ha affidato l’incarico di dipingere uno dei drappelloni per la contrada vincitrice del Palio 2024».

Fiorelli chiede prima di tutto di sapere «secondo quali parametri è stata effettuata la valutazione delle opere in questione, in particolare se è stata effettuata una perizia estimativa da parte di un perito esperto in materia». E poi come l’amministrazione intede regolarsi con le prescrizioni della Soprintendenza.

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