Aurora Provantini
TERNI – C’è il pollice verso della commissione di esperti nominata dalla Regione, sul progetto del nuovo Santa Maria. Ma non di Palazzo Donini. E l’incontro del 21 maggio tra il team di ingegneri specializzati nella costruzione di ospedali e i proponenti del project financing, Salini e Novicelli, sarà decisivo.
Il verdetto finale, dopo che i titolati dell’una e dell’altra parte si saranno detti quali eccezioni potranno essere recepite. «La commissione è stata incaricata di valutare il progetto ma non decide nulla. E’ la politica che ha il compito di decidere» – sottolinea l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche Germini. E la decisione – lascia intendere Melasecche – dipenderà dall’esito del confronto con i proponenti del project. «Il dialogo tra le parti è fondamentale. Persino la giurisprudenza prevede il meccanismo del “dialogo”, concedendo la possibilità al proponente di accettare le richieste dell’ente concedente». In pratica Melasecche dice: «Per valutare il progetto la Regione si è avvalsa di un gruppo di esperti individuati dal Rup, Stefano Nodessi. Ma se il gruppo di esperti elenca tutta una serie di criticità che con il proponente riusciamo a superare, non ci sarà nessuna bocciatura». Il pollice verso su quel documento tecnico potrebbe addirittura essere ribaltato. La parola a Melasecche, titolare della delega alle Infrastrutture oltre che ai Lavori pubblici, dopo aver verificato la disponibilità di Salini e Novicelli a trovare soluzioni alternative.


