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A Perugia un viaggio fra i paesaggi sonori della Calabria

L’appuntamento, promosso da Unistrapg, sarà arricchito da una serie di performance musicali e teatrali, moderate dal maestro Stefano Ragni

Redazione Perugia

PERUGIA – Un viaggio tra i “Paesaggi sonori della Calabria: musiche tradizionali e narrazioni di oralità contemporanea in un paese del Sud Italia” è pronto ad andare in scena giovedì 13 giugno alle 17 nell’aula Magna di palazzo Gallenga, sede dell’Università per Stranieri di Perugia.

L’incontro, organizzato in forma di seminario-performance musicale, affronterà temi che spaziano dall’oralità ai paesaggi sonori, passando per i repertori musicali di Mesoraca, un piccolo borgo del Crotonese in Calabria. Negli ultimi anni, Mesoraca ha attirato l’attenzione di biologi, archeologi, etnobotanici, etnomusicologi e linguisti, diventando un punto di riferimento per la ricerca interdisciplinare su questi temi.
L’evento, promosso dall’Università per Stranieri di Perugia in collaborazione con Agimus Perugia, l’associazione Amici della Calabria e dell’Umbria (Amcu), Voxteca dell’Unistrapg, e patrocinato dal Ministero della cultura, dalla Regione Umbria e dal Comune di Perugia, rappresenta un’opportunità per immergersi nelle tradizioni musicali della Calabria, esplorando la connessione tra la musica tradizionale e le storie tramandate oralmente, che ancora oggi vivono e si trasformano nella contemporaneità.

Alla tavola rotonda parteciperanno Rolando Marini (prorettore dell’Università per Stranieri di Perugia) che introdurrà l’iniziativa, Salvatore Silivestro (presidente Agimus Perugia) che illustrerà gli itinerari musicali dell’associazione dedicati alla conservazione delle tradizioni musicali, Chiara Biscarini (delegata alla Ricerca e progettazione dell’Unistrapg) che interverrà sull’importanza della disseminazione delle ricerche, Silvia Paparelli (docente di Storia ed estetica della musica al conservatorio Briccialdi di Terni) che illustrerà il tema dell’oralità e della scrittura nella tradizione musicale. Antonello Lamanna (etnomusicologo – PhD St.) che condividerà i risultati delle sue ricerche nell’ambito del progetto Voxteca dell’Unistrapg.

L’appuntamento sarà arricchito da una serie di performance musicali e teatrali, moderate dal maestro Stefano Ragni, e vedrà la partecipazione di musicisti, cantanti, attori e poeti che omaggeranno la Calabria. Tra questi Kyriacoula Constantinou; Enrico Bindocci; Sandro Paradisi; Leopoldo Calabria; Pierluigi Serrapede; Giulio Falcone; Mirko Revoyera; Benedetta Vale. Questi artisti offriranno un’esperienza immersiva, combinando musiche tradizionali e performance narrative, per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale della Calabria.

«In gran parte della Calabria – afferma Antonello Lamanna, responsabile del progetto Voxteca dell’Università per Stranieri di Perugia – sono ancora vivi i repertori musicali tradizionali e in modo particolare quelli della Settimana Santa che si caratterizzano per il loro paesaggio sonoro, una sinfonia sonora prodotta nel rituale della processione del Venerdì Santo. A differenza del paesaggio sonoro metropolitano, definito da Murray Schafer “a bassa definizione”, e di tutti quei “non-luoghi”’” legati al consumo di eventi omologati che producono una sonorità sempre più indistinguibile, il paesaggio sonoro dei contesti tradizionali è interamente riconoscibile per le sue valenze funzionali e simboliche. Ciò vale con maggiore intensità nei contesti come la processione della Settimana Santa, dove l’apparato sonoro, (tra canti, preghiere, voci, suoni cupi delle traccole (tocche-tocche), della trombetta, ecc.), contribuisce in modo fondamentale a delineare la fenomenologia acustica del rito religioso».

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