foto di Luigi Spina

La sottile linea d’Umbria passa per Spoleto e Gubbio sul filo dell’arte

Un fine settimana di inaugurazioni tra l’opera “Agata Eterna” di Stefano Di Stasio e gli “Interno pompeiano” di Luigi Spina

Redazione Perugia

PERUGIA – Ancora un altro fine settimana sotto il filo della “Sottile linea d’Umbria”, grande rassegna diffusa nel cuore verde d’Italia fino al prossimo 7 ottobre, che vedrà protagonisti la chiesa di Sant’Agata del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto e il palazzo Ducale di Gubbio.

Sabato 29 giugno alle 12 al Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, nel suggestivo spazio della chiesa di Sant’Agata, sarà inaugurata “Agata Eterna” di Stefano Di Stasio, l’artista che, tra i pionieri del ritorno alla pittura a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, fu uno dei primi a proporre un’arte radicalmente in antitesi con l’azzeramento operato dalle ultime neo-avanguardie degli anni ’70. Avvolta in una dimensione onirica, l’opera è un omaggio a Sant’Agata, alla quale è dedicata la chiesa, e alla sua terra, la Sicilia, attraverso la suggestione dei contorni della sua storia di martirio. Di Stasio ha concepito un’opera site specific collocata nell’abside, sfondo delle iniziative estive del museo.

Domenica 30 giugno sarà la volta di palazzo Ducale a Gubbio dove alle 18 si apriranno gli “Interno pompeiano” di Luigi Spina, autore di numerose indagini fotografiche che hanno come filo conduttore la ricerca della bellezza e di prestigiose campagne, tra le quali Canova Sketching in Clay per la National Gallery di Washington e la nuova immagine della Magna Grecia con la Direzione generale musei, Ministero della cultura. L’esposizione, nata dall’indagine del fotografo all’interno di oltre centoventi domus a Pompei, è nata durante la chiusura al pubblico del Parco archeologico di Pompei, allora diretto dal professor Massimo Osanna, per la pandemia.
Attraverso 42 fotografie a colori di grande formato, stampate su carta fine art, la mostra racconta la condizione unica che ha consentito a Spina di “abitare” Pompei e “vivere” nelle sue case, potendo così seguire il modellarsi della luce naturale nell’arco delle giornate, e cogliere le sfumature nei molteplici ambienti dei suoi scatti.
L’esposizione si armonizza perfettamente con la residenza eugubina di Federico da Montefeltro, sia per la valorizzazione delle tracce della presenza umana sia per la dimensione del tempo e della luce che si ‘addomesticano’ nella grandezza del potere: un’occasione di confronto con il frammento, la scoperta di un mondo che si poneva le stesse domande e che, spesso, aveva la capacità di trovare risposte nell’unico luogo possibile. L’animo umano.

La Sottile Linea d’Umbria è il nuovo progetto della Direzione Generale Musei del MIC, Musei Nazionali di Perugia – Direzione regionale Musei nazionali Umbria e della Regione Umbria, con il contribuito della Consulta delle Fondazioni Casse di Risparmio Umbre e la collaborazione di Radio Subasio. La manifestazione si arricchisce, inoltre, di un biglietto unico di 15 euro, con il quale fino al 6 ottobre, per la prima volta, sarà possibile visitare i quattordici musei nazionali dell’Umbria. Tutte le informazioni dettagliate sul sito della Galleria Nazionale dell’Umbria.

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