di Marco Brunacci
PERUGIA – Aiuto. Fare una giunta, a qualunque livello, è un’impresa. La Ferdinandi, svanito l’effetto sorpresa, respinto (per ora) con perdite l’assalto dell’ultrasinistra, deve adesso affrontare un osso ben più duro: il professor “fuoco&fiamme” Ferrucci.
Consulente della Marini passa per il “vecchio che avanza”, contando anche da quanto tempo è in lista d’attesa (molto peggio di quelle di Coletto). Però a sinistra volevano candidarlo come la nuova proposta contro il povero Belardi. Per questo Ferrucci potrebbe tacitare anche l’ultrasinistra e in questo segna un punto.
Un problema? Potrebbe far salire a quattro gli assessori del partito dell’Università, con speciale bollinatura rettorile, una vera potenza: oltre a Ferrucci, Spera, Tizi, Grohmann.
E il Pd dovrebbe fare un altro sacrificio e rinunciare alla Ranfa. Nell’elenco reso noto da Umbria7 con Ferrucci e senza Ranfa, Zuccherini verrebbe poi per forza preferito a Leonelli come vicesindaco. Una scelta con rischi in quanto a equilibri interni del campo super extra large.
Naturalmente all’economista Ferrucci andrebbe lo sviluppo economico, con vista però anche sul nuovo Curi, tema che verrebbe di fatto sfilato alla competenza dell’assessore Avs, per ora sistemato allo sport.
Fuoco&fiamme Ferrucci fu indicato come candidato sindaco da una parte del campo extralarge, ora in tanti scommettono che non si potra’ fare a meno di lui in Giunta. Ferdinandi permettendo (e la Ferdinandi la sua giunta l’aveva gia fatta).


