di Marco Brunacci
PERUGIA – Verso le regionali, Proietti ha informalmente detto sì alla candidatura a presidente in Regione per la coalizione sinistra più campo extralarge ma è un sì sofferto. Ci sono almeno 300 milioni di buoni motivi per titubare e rinviare (anche se non sono, al momento, immaginabili colpi di scena).
1.Per gli 800 anni dalla morte di frate Francesco ci sono già 100 milioni da spendere, occasione unica per la sindaca di Assisi per dare un imprinting tutto suo alla città, consultati i principali protagonisti della sua solida maggioranza, i quali le garantiscono consensi in una città che alle Politiche vota da anni per il centrodestra.
2.Oltre a questi 100, sono in arrivo altri 100 milioni per il Giubileo. Assisi è la meta più ambita dai pellegrini subito dopo Roma. Si tratta di gestire un fiume di persone e di soldi, in un anno speciale per una cittadina abituata ai grandi flussi, ma che conta sempre e solo 30mila anime.
3.E a proposito di 30mila anime: i fondi Pnrr e quelli comunitari, che il comune si è aggiudicato, per qualità e quantità, sono superiori a quelli di una cittadina delle stesse dimensioni. Che per un verso è ovvio, ma che porta comunque il monte denaro da spendere nei prossimi due anni fino a un passo dai 300 milioni di euro.
4.Non sfugge che c’è poi una visibilità straordinaria che viene concessa da 800esimo anniversatione Giubileo alla sindaca di Assisi. È vero che pare ci sia un impegno con Proietti delle segreterie nazionali, a ogni buon conto, per un seggio parlamentare. Ma con la certa risonanza mondiale per i previsti eventi Assisi, non sarà certo difficile per Proietti badare da sola al proprio futuro. Magari anche in chiave internazionale. Quando uno dice che ha motivo per svegliarsi la notte a riflettere, prima di scandire il suo sì alla coalizione.
