«Non ce la facciamo più a convivere con questo degrado» 

La denuncia di una signora residente in Corso Tacito, la via principale della città diventata una latrina a cielo aperto

TERNI – Aumentano le denunce di scene di degrado nella via principale di Terni: Corso Tacito. Una via scambiata pe una latrina a cielo aperto. Dop le feci negli angoli della Galleria del Corso, peraltro in esposizione da oltre dieci giorni, e il video di un ragazzo di colore che alle cinque del pomeriggio di sabato 31 agosto urina sulle vetrine di Supreconti, arriva il grido disperato di chi abita a ridosso dei giardini dell’Ex Foresteria della Terni. «Sono una cittadina residente in Corso Cornelio Tacito,  esattamente di fronte al parco Bruno Cagnoli che è il teatro quotidiano del degrado ternano» – scrive alla redazione di Umbria7 e per conoscenza allo Sportello del cittadino del Comune di Terni, Ilaria Tramontana, angosciata per la situazione in cui è costretta a vivere. E denuncia: «Dopo le manifeste defecazioni nella Galleria del Corso a e la minzione alla vetrina del Superconti, ho deciso di scrivere questo reclamo.  Atti non decorosi di questo genere sono continui, soprattutto nei giardini dell’Ex Foresteria della Terni – ove sono ubicati gli uffici scolastici di Terni. Dalle 6 del mattino fino all’una di notte lo spazio del giardino è in totale appannaggio dei soliti malcapitati, che deturpano l’area sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcool, lasciando rifiuti alimentari e di incarti intorno alle panchine, rompendo bottiglie di birra, urinando sul cancello d’ingresso, facendo schiamazzi e litigando animatamente anche in tarda serata».

«L’ambulanza è di casa in questo parco – sottolinea la signora Ilaria – per i continui malesseri causati da alcol, droga e litigi fra i frequentatori assidui che rendono questo giardino infrequentabile da ragazzi e famiglie con bambini.  Questo livello di disagio incessante in questa comunità è ben nota anche alle forze dell’ordine – anche loro spesso chiamate in causa per risolvere le dinamiche di violenza scaturite dai vari abusi –  qualcosa si potrà pur fare per sopperire alle esigenze sia dei cittadini per usufruire degli spazi pubblici con decoro,  sia per queste persone che ovviamente necessitano di essere riabilitate ad una esistenza dignitosa!»

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