TERNI – Adriano Bassi, musicologo, concertista di pianoforte, direttore d’orchestra e presidente della Società Dante Alighieri di Milano ha incantato il pubblico presente in Bct in occasione dell’evento organizzato dalla Società Dante Alighieri di Terni. Sulle note del pianoforte ha rievocato le atmosfere dell’800, raccontando alcuni passaggi sul libro intitolato “Viaggio nel Gran Caffè Chantant”.
«La musica e la cultura del Café Chantant non sono semplicemente un capitolo di storia, ma una vera e propria testimonianza del modo in cui la musica ha influenzato la vita sociale, la politica e la creatività dell’Europa dell’Ottocento – ha dichiarato Adriano Bassi – Questo libro vuole essere un tributo a quel mondo, per farlo rivivere nelle menti e nei cuori di chi ama la musica, la storia e le tradizioni culturali».
Il presidente della Società Dante Alighieri di Milano ha sottolineato l’importanza di associazioni come la Dante: «Siamo un ancora del passato, del presente e del futuro. Valorizziamo la lingua italiana, Dante è un pinto di riferimento ma noi facciamo cultura a 360 gradi. Siamo legati all’attualità e a ciò che accade nel mondo”. Non è mancato poi un excursus della sua carriera da artista poliedrico: “Ho iniziato a suonare il pianoforte all’età di 6 anni, il pianoforte è collegato alla vita, la musica fa parte del mondo, è una colonna sonora costante. Per questo sostengono che bisognerebbe insegnare la musica maggiormente anche nelle scuole»
«Il primo evento della Società Dante Alighieri apre nel segno dell’armonia – ha affermato Anna Rita Manuali, presidente della Società Dante Alighieri di Terni – Abbiamo voluto portare a Terni un incontro che non solo fosse di elevato valore culturale, ma che suscitasse anche una riflessione sul ruolo che la musica ha avuto nella formazione della nostra identità europea».
