TERNI – Cinque mesi dopo il crollo di una porzione di muro che costeggia l’ex Globus Tenda, il marciapiede è sempre ostaggio dei massi. Interrotto. Le operazioni di messa in sicurezza dell’area pubblica da parte della polizia locale, poche ore dopo il crollo, sono quelle che si vedono oggi. Un nastro da cantiere legato ad un albero per segnalare il pericolo ed indicare il divieto a passare tra i massi.
«Una situazione assurda – denunciano i genitori degli alunni che frequentano il Casagrande Cesi – a pochi metri dalle scuole, dalla sede universitaria e dalla fermata dell’autobus». Una situazione che in cinque mesi non è stata risolta. Con l’amministrazione comunale alza le spalle perché l’area è di proprietà della Provincia di Terni e la Provincia che non interviene perché non è stata informata del crollo. «Un pasticciaccio da risolvere prima che qualcuno si faccia male» – sollecitano i cittadini. Le competenze? Di Comune per una questione di incolumità pubblicala e della Provincia perchè l’area interessata dal crollo (particella 285- foglio 125 ) è la sua.




