Manovra/ Si passa da 25 milioni presi da 374 mila contribuenti a 52 concentrati su 145 mila sfortunati. Ed è ufficiale: la sanità non c’entra nulla

Ultime note prima della stangata sugli umbri

di MARCO BRUNACCI

PERUGIA – Block notes sconfortato dopo analisi delle tabelle addizionale irpef.

  1. Fino al 2024 la Regione prelevava dalle tasche di 374.573 contribuenti (come quota regionale) la somma complessiva di 25 milioni di euro, dopo la manovra regionale, dal 2025 la Regione preleverà (per la sua quota) dalle tasche degli umbri ben 52 milioni di euro puntando tutto su 145.949 (sfortunati) contribuenti.
  2. Non viene istituita nessuna no tax area. Vengono esentate dagli aumenti due fasce di reddito. E con questi ne stanno fuori tutti coloro che sono riusciti a farsi lo scudo antiProietti (i piu avveduti, quasi tutti, tra gli autonomi).
  3. È confermato che pagheranno praticamente tutta la manovra i lavoratori dipendenti e i pensionati. Attraverso l’aumento IRAP si colpiranno invece gli investimenti delle imprese, soprattutto piccole e piccolissime (come dire: la spina dorsale del tessuto produttivo umbro).
  4. Ultime conferme sulla sanità. Scompare il numero 90 milioni per indicare il deficit sanitario, un numero di fantasia, senza nessuna attinenza con la realtà, che peró la presidente Proietti aveva riproposto ieri, lasciando tutti senza parole. Ma la cosa decisiva che scollega la stangata fiscale dalla sanità sta nel fatto che non è previsto alcun vincolo dei tanti soldi che entrano per la sanità. Quindi, se, come tutti pensano, l’Umbria parteciperà alla divisione di fondi supplementari del Mef e finira’ questa assurda agonia e si metteranno a bilancio i 40 milioni di pay back dispositivi sanitari, tutta la manovra verra’ destinata ad altro, come gia’ indicato da Umbria7. Lasciando magari qualche soldo per pagare la sanità privata e cercare cosi’ di tamponare l’increscioso livello raggiunto dalle liste d’attesa.

Trattamento dati nel volontariato, Avis Umbria e Unipg unite

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