TERNI – Sedici ettari di specchi, una ferita al cuore verde d’Italia da evitare. Stefano Bandecchi torna a rivendicare il nucleare come priorità assoluta per la transizione energetica del territorio. Lo fa criticando il Pd, «che governa la l’Umbria», per aver dichiarato di “pubblica utilità, urgente e indifferibile” il mega impianto autorizzato a Montecastrilli. E poi, con la fascia blu di presidente della Provincia, richiamando il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. A Lollobrigica segnala l’illogicità di autorizzare 36 campi di calcio di specchi in una delle più belle zone di verde più belle dell’Umbria Sud. «E’ inaccettabile che in uno dei paesaggi più belli d’Italia, peraltro privo di sbocchi sul mare, dove la natura è di per se fonte attrattiva di turismo nazionale ed internazionale, la Regione abbia concesso la realizzazione di tale impianto. Altre sono le strategie energetiche da mettere in campo, dal nucleare di nuova generazione all’eolico moderno, ma di certo l’impatto sul paesaggio di un impianto del tipo di quello autorizzato sarebbe una ferita ambientale di grande rilevanza».
Bandecchi chiede di sospendere «immediatamente l’attuazione del provvedimento e aprire un tavolo di valutazione tra la Regione Umbria, la Provincia ed i Comuni interessati».


