TERNI – Premiazioni a personalità illustri come Mogol, convegni son super magistrati come Gratteri e la pubblicazione di “Terni capitale delle acque”, la rivista che vuole essere un pensatoio. Sauro Pellerucci, 58 anni, narnese, patron del Gruppo editoriale PagineSì, è sempre più immerso nel ruolo di aspirante sindaco di Terni.
Da tempo una parte della sinistra guarda all’imprenditore iperattivo come possibile candidato per le amministrative del 2028. E ora Pellerucci, nella corsa alla candidatura, può trovare un prezioso alleato: il “nuovo” segretario comunale del Pd, Leopoldo Di Girolamo. L’ex sindaco e senatore Dem, è da sempre un ammiratore di Pellerucci, tanto che lo avrebbe voluto già come suo successore a Palazzo Spada. Ma Pellerucci, finora, non se l’è sentita di misurarsi con le urne, invece adesso sarebbe molto più propenso, considerate anche le difficoltà, a Terni, della destra, e la volontà di Stefano Bandecchi di non presentarsi per il secondo mandato e di tornare a fare l’imprenditore a tempo pieno.
Ora, la partita è completamente diversa, e comunque sarà solo il tempo a dire se l’attivismo Pellerucci sarà il candidato forte della sinistra.





