Congresso Pd al rush finale, Perugia su Pasquali. I numeri della sfida cruciale di Terni: bene Trappolino, Spinelli di un soffio in testa su Bernardini ma decide Narni

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Resta altissima la tensione mentre si va verso il responso finale. E in questo clima c’è anche l’attesa per pronunciamenti ufficiali della segreteria nazionale su Pasquali e codice etico. Forse incontri in corso, ma nessun indizio su come andrà a finire

DI MARCO BRUNACCI

PERUGIA – Ultimissime dall’arroventato congresso regionale del Pd in attesa del rush finale che determinerà la formazione dell’assemblea regionale, la quale sarà chiamata a eleggere il nuovo segretario tra Pasquali e Trappolino.

Il 28 si conosceranno i nuovi equilibri nel principale partito di governo dell’Umbria, ma la prima previsione di Umbria7 si è già avverata: non è stato un congresso di routine, ha prodotto alta tensione e sfide autentiche tra linee contrapposte.
Nel frattempo noi riportiamo qui di seguito i dati ultimi della battaglia più avvincente, quella della provincia di Terni. Qui i trappoliniani (come potete vedere dal grafico) hanno vinto l’Unione comunale di Terni schierando un personaggio che sarà anche antico, ma resta un mostro sacro, come l’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo.
Nella battaglia per la provincia, la situazione è incerta: chiunque prevarrà tra Spinelli e Bernardini sarà per un millimetro. Al momento Spinelli è in testa, ma tutto si deciderà nelle prossime ore, con il test di Narni che assume un rilievo speciale, con la presenza dell’assessore regionale ed ex sindaco De Rebotti, che potrà far valere la sua forza elettorale (è stato insieme al presidente della Provincia di Perugia e sindaco Gualdo Tadino, Presciutti, uno dei due presentatori ufficiali della candidatura Pasquali).
Ma Spinelli può contare sulla forza propulsiva del suo candidato di riferimento alla segreteria regionale, Trappolino, che invece, come vedete dai dati che riportiamo, ha finora ottenuto un buon successo personale.
Se sono affidabili le fonti che arrivano anche dalla provincia di Perugia, Trappolino e la sua componente dovrebbe fare una buona figura contro la “correntona”, la quale ha tutti i big schierati con il segretario regionale uscente Bori, insieme anche al sostegno convinto della componente centrista.
Per questo se Trappolino arriva al 40% dei consensi su base regionale (al momento non improbabile) potrà dirsi soddisfatto: un successo, vista la partenza che lo vedeva davvero competitivo solo nel Ternano e a Spoleto.
Naturalmente per successi e soddisfazioni, conterà e non poco il rush finale tra Spinelli e Bernardini. Chi è eletto segretario provinciale prende un posto che non è certo solo di rappresentanza.
Naturalmente chiunque si occupa del congresso del Pd, non può non seguire chiacchiere, presunte indiscrezioni, ballon d’essai e pure i veleni, intorno a come andrà a finire la questione Pasquali e il suo rapporto con il codice etico del Pd, articolo 5.
Qualora Pasquali vincesse, come nei pronostici e secondo il modo in cui si sta delineando il voto dei circoli, la segreteria nazionale darà il via libera a un segretario che ha un rinvio a giudizio e potrà spiegare tutte le sue sicuramente tante ragioni però non prima del 3 giugno del 2026, udienza già fissata?
Le parti in campo si sono già rinfacciate accuse incrociate di giustizialismo nel mentre viene espressa solidarietà da ogni parte a Pasquali.
In questa tempesta, tra Scilla e Cariddi che soffiano vento e increspano il mare fino a renderlo infido per i naviganti, nessuno riesce ad avere indicazioni su come si muoverà la segreteria nazionale. Il primo pronunciamento a qualche livello, di cui abbiamo dato conto, affermava con certezza che Pasquali poteva continuare la sua corsa, essendo stato raggiunto dal rinvio a giudizio mentre era già stato candidato. Per il resto buio fitto. Anche se si narra – ma sarà vero? – che incontri sarebbero in corso. Epperò non ci sono altri indizi sul come (e sul quando) si pronuncerà – stavolta ufficialmente – la segreteria nazionale.

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