DI DIEGO DIOMEDI
TERNI – È tutto pronto a Poggio di Otricoli per la XVIII edizione delle Giornate Medioevali, in programma il 18, 19 e 20 luglio, tra rievocazioni, spettacoli, mercati e momenti di vita quotidiana dell’epoca. Ma prima che il borgo si trasformi in un autentico villaggio medievale, l’Associazione Castrum Podii Medii propone un suggestivo ciclo di conferenze culturali, pensate per offrire al pubblico strumenti e spunti per comprendere meglio la società, la scienza e l’immaginario del Medioevo.
Tre gli appuntamenti in programma, tutti ospitati nella Piazza San Nicola, nel cuore del paese. Ogni incontro sarà dedicato a un aspetto affascinante della civiltà medievale: il tempo, il ruolo delle donne e la superstizione.
Il tempo secondo la luce: tra astronomia e meridiane
Il primo incontro si terrà domenica 6 luglio alle 18:30 con la conferenza “Le ore attraverso la luce”. Protagonista sarà Nicola Scassini, esperto in astronomia, introdotto da Roberto Nini, archeologo medievista e fondatore di Narni Sotterranea. Al centro della conferenza, un viaggio nel modo in cui gli uomini del Medioevo misuravano il tempo, in particolare attraverso le meridiane, strumenti raffinati che univano conoscenza astronomica, artigianato e osservazione della natura. Dalla progettazione alla lettura, si esplorerà la storia di questi strumenti, tra scienza e curiosità, dal Medioevo ai giorni nostri.
Donne, agricoltura e società: il Medioevo al femminile
Il secondo appuntamento è fissato per venerdì 11 luglio e sarà dedicato a due temi di grande interesse storico e sociale. Da un lato, la riflessione sulla condizione femminile nel Medioevo attraverso la figura di Christine De Pizan, filosofa e scrittrice del XIV secolo, autrice della celebre Città delle donne, simbolo di un’utopia intellettuale tutta al femminile. Dall’altro, si affronterà la questione della qualità delle produzioni agricole e animali nel mondo medievale, analizzando le pratiche agronomiche e zootecniche dell’epoca, tra saperi tramandati e innovazioni che gettarono le basi dell’agricoltura moderna.
Magia e superstizione nel Medioevo cristiano
Il ciclo si concluderà lunedì 14 luglio, con un tema che affascina e inquieta: “Magia e superstizione nel Medioevo cristiano”. Un incontro che condurrà il pubblico in un mondo dove fede, paura, simboli e riti convivevano, in una società segnata da un cristianesimo profondo, ma anche da una cultura popolare ricca di elementi magici, superstizioni, malocchi e rimedi arcani. Un’occasione per riflettere su come si affrontavano l’ignoto e le paure collettive, in un tempo in cui il confine tra scienza e stregoneria era spesso sottile.




