PERUGIA – «A nove anni dal sisma del 2016, l’Umbria non dimentica, ma guarda avanti. Il terremoto che sconvolse il Centro Italia ha lasciato ferite profonde, ma ha anche rivelato la forza e la dignità delle comunità umbre, che hanno saputo resistere, reagire e scegliere di restare nei propri territori»: lo afferma la presidente della Regione, Stefania Proietti.
«Alle comunità colpite dalla perdita di vite umane, e a chi ha vissuto il dolore profondo di perdere la casa, l’impresa, il lavoro, va oggi il nostro primo pensiero – aggiunge la governatrice – Quanto accaduto ha segnato la vita di tante persone e lasciato cicatrici ancora vive, ma proprio da quella sofferenza è nata una determinazione nuova. Oggi è il tempo della fiducia. Fiducia in un domani che, in questi territori meravigliosi, è già iniziato. Una rinascita possibile grazie alla tenacia delle comunità, che non hanno mai ceduto. Comunità composte da sindaci, amministrazioni, scuole, volontari, cittadini: sono loro le fondamenta autentiche di una ricostruzione che non riguarda solo gli edifici, ma l’identità, la memoria e l’anima stessa di questi luoghi».
Prosegue la presidente: «Sin dal nostro insediamento, ci siamo impegnati con determinazione per accelerare la ricostruzione, lavorando in stretta sinergia con il commissario straordinario Guido Castelli e con tutte le amministrazioni locali. Un impegno costante che, come vice commissario, considero prioritario e personale. Mi sento profondamente responsabile verso queste comunità che hanno saputo resistere a una calamità tanto devastante e che oggi, con la loro forza e la loro tenacia, nei loro splendidi territori sono una chiave di rilancio per l’Umbria intera. Grazie anche al supporto e alla costante presenza del commissario Castelli, stiamo raggiungendo che sono sotto gli occhi di tutti. E avranno un impatto ancora più tangibile, non solo sul piano simbolico, quando il prossimo 30 ottobre potremo restituire a Norcia e al mondo intero, la Basilica di San Benedetto finalmente ricostruita».
E ancora: «Continueremo a lavorare affinché, accanto alla ricostruzione materiale, si realizzi una vera rigenerazione delle comunità, ricreando socialità, riportando i giovani nei territori del cratere e sostenendo concretamente la ripartenza dell’economia. Lo faremo con una visione condivisa di Italia mediana, trasformando il cratere sismico in un punto di connessione tra Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio, capace di rafforzare infrastrutture, servizi e opportunità di sviluppo. Tutti i nostri sforzi sono orientati alla prevenzione. Stiamo adottando tecniche innovative e soluzioni tecnologiche all’avanguardia, ecosostenibili, applicate ovunque: da Castelluccio alla Basilica di San Benedetto, dalle scuole agli ospedali. L’obiettivo è diventare un modello avanzato di prevenzione, affinché i nostri territori possano convivere con la fragilità e la sismicità in condizioni di massima sicurezza, riducendo al minimo i rischi per le persone e per la vita».
Conclude la presidente: «Guardiamo con fiducia ai prossimi anni, nella certezza che stiamo impiegando ogni nostra energia e tutte le risorse necessarie».
Ricostruzione post-sisma 2016, il bilancio al 14 agosto 2025 di nove anni di impegno e risultati concreti in Umbria
Dal 2016, l’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria ha avviato 3.694 cantieri per la ricostruzione privata, di cui 2.235 già conclusi, permettendo il ritorno delle famiglie nelle proprie abitazioni e delle attività economiche nei loro luoghi di lavoro. A fronte di 5.248 istanze presentate, 3.699 sono state concesse, mentre 988 sono state rigettate o archiviate. La ricostruzione leggera è quasi completata, con una percentuale di evasione pari al 93%, mentre quella pesante prosegue con un ritmo sostenuto, raggiungendo l’84 per cento. Complessivamente, lo stato di attuazione della ricostruzione privata si attesta all’89%. Quanto agli importi richiesti con le istanze di contributo, in Umbria, al 14 agosto 2025, sono pari ad € 1.924.666.058,27 di cui € 1.328.469.212,04 concessi e € 807.105.267,85 liquidati.
Per i comuni maggiormente colpiti, i risultati sono significativi:
● Cascia: 388 cantieri avviati, di cui 288 conclusi; 467 istanze presentate, con una percentuale di evasione del 97% per la ricostruzione leggera e dell’85% per quella pesante.
● Norcia: 1.202 cantieri avviati, di cui 730 conclusi; 1.675 istanze presentate, con una percentuale di evasione del 96% per la ricostruzione leggera e dell’86% per quella pesante.
● Preci: 171 cantieri avviati, di cui 94 conclusi; 223 istanze presentate, con una percentuale di evasione del 97% per la ricostruzione leggera e dell’84% per quella pesante.
Ricostruzione pubblica: un modello di efficienza
Nel settore pubblico, l’USR Umbria ha finanziato 436 interventi per un totale di € 733.750.760,92. Tra questi, spiccano:
● Edilizia scolastica: 94 interventi per € 361.030.874,78.
● Municipi: 18 interventi per € 23.675.094,96.
● Edilizia sanitaria e socio-sanitaria: 7 interventi per € 28.470.300,00.
● Caserme: 2 interventi per € 8.367.506,74.
● Dissesti: 22 interventi per € 20.958.994,34.
● Cimiteri: 55 interventi per € 24.585.764,96.
● Chiese ed edifici di culto di proprietà comunale: 13 interventi per € 9.336.198,08
● Edilizia residenziale pubblica: 34 interventi per € 47.098.777,61.
● Opere di urbanizzazione e infrastrutture: 56 interventi per € 74.145.583,00.
Tra i progetti più rilevanti, si segnalano:
● Il Polo Scolastico di Norcia, con un investimento di oltre € 22 milioni per nuovi edifici scolastici e un polo sportivo. Prevista la costruzione dei nuovi edifici scolastici mentre un secondo lotto riguarderà la realizzazione del polo sportivo a servizio anche delle istituzioni scolastiche. Soggetto attuatore è la Provincia di Perugia
● Sono in fase di completamento i lavori degli ospedali di Norcia (ordinanza speciale n. 11/2021) e di Cascia (ordinanza speciale n. 12/2021). Soggetto attuatore è la Regione Umbria e la loro prossima riapertura sarà un traguardo significativo per la salute e il benessere delle comunità oltre a costituire un segno tangibile del progresso nella ricostruzione e nel miglioramento delle infrastrutture essenziali del territorio
● La ricostruzione integrata di Castelluccio di Norcia, con un investimento di € 68 milioni per 144 unità immobiliari e opere pubbliche primarie.
● Sono in corso i lavori per la ricostruzione del complesso monumentale dell’antica abbazia di S. Eutizio nel comune di Preci. Soggetto attuatore è la Curia arcivescovile di Spoleto-Norcia. I lavori nella chiesa proseguono celermente e sono stati avviati anche quelli per il monastero per un importo di euro 10.000.255,04. È prevista anche la ricostruzione della torre campanaria sulla cosiddetta ‘Rupe di Sant’Eutizio’
● La riapertura della Basilica di San Benedetto a Norcia, fissata per il 30 ottobre 2025, in occasione del nono anniversario del sisma.
Sempre nell’ambito della ricostruzione pubblica vanno aggiunti anche 205 interventi sui beni culturali per un importo di € 150.855.088,86. Di questi, sono 34 i lavori ultimati e 49 i lavori in corso.
Legalità e trasparenza: pilastri della ricostruzione
L’USR Umbria ha adottato misure rigorose per garantire la legalità e la trasparenza, prevenendo infiltrazioni mafiose e episodi di malcostume. Grazie alla piattaforma digitale Ge.Di.Si., è possibile monitorare in tempo reale i cantieri, rafforzando i controlli su sicurezza, lavoro nero e concorrenza sleale.


