Sanità, le liste d’attesa? Ancora più di 80mila e niente si muove (tranne gli aerei per Osaka)

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Fonti di solito non approssimative sono molto pessimiste (nel silenzio dei dati ufficiali), ma di sicuro la delibera del 13 agosto, presa in tutta fretta e che affidava ai privati la battaglia contro i ritardi, non è stata applicata. In Regione tutti hanno avuto solo tempo di pensare al viaggio in Giappone?

di Marco Brunacci

PERUGIA – Qualcuno sa che fine hanno fatto le tanto temute (dai cittadini) liste d’attesa della sanità? Una cosa è sicura: sono state decisive per vincere in campagna elettorale e poi accantonate.
Con l’attenzione rivolta ai soldi (quanti e con chi?) ad Osaka da parte della Regione Umbria, nessuno ha più chiesto.
Ed ecco però che arrivano le prime indiscrezione da fonti di solito non approssimative: le liste d’attesa attuali veleggerebbero oltre le 80 mila (la Tesei ne lasciò 44 mila e pareva fosse inammissibile).
Quando si dice “veleggerebbero”, significa che non sono meno di 80 mila, ma potrebbero essere anche diverse migliaia di più.
Impossibile essere più precisi anche perchè c’è un preciso mandato a non far trapelare alcunchè in materia, ma le fonti di cui sopra sono molto pessimiste.
Per altro risolvere il problema stavolta non serve per vincere le elezioni, ma “soltanto” per la salute della gente e certo non c’è la corsa a risolvere la questione.
Prova ne è che il 13 agosto la giunta regionale ha approvato una delibera che si affida di fatto, mani e piedi, ai privati per dare un taglio a questo bruttissimo andazzo.
Bene: la delibera non è stata ancora applicata in nulla. I nuovi privati, che dovevano, secondo la delibera, entrare con le loro proposte e aiutare i vecchi privati a sollevare il macigno dei ritardi, non sono stati interpellati. Niente si muove.
E allora perchè la Regione fa una delibera a Ferragosto? Qualcuno si sarà lamentato? Che so: i fautori della sanità tutta pubblica avranno scoperto di essere stati definitivamente sbugiardati dalle scelte
della loro giunta regionale? O i vecchi privati si sono sentiti presi in giro dalla Regione, che avevano aiutato?
Fatto sta che niente si muove. Tranne gli aerei che vanno a Osaka.

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