Bandecchi insulta le vittime di Gaza e la politica insorge compatta

Parole violentissime del sindaco di Terni, ma la destra e la sinistra non ci stanno. TUTTE LE REAZIONI

TERNI – Stefano Bandecchi affronta il dramma di Gaza con il suo passo. Da filo israeliano convinto e da persona che spesso usa e abusa del linguaggio più estremo. Il risultato è dirompente. In un post, Bandecchi, nega che a Gaza siano stati uccisi 20mila bambini e soprattutto nega che a nove anni, a Gaza, si sia ancora bambini, perché a quell’età, sempre a detta di Bandecchi, le bambine avrebbero già rapporti sessuali. Un passaggio molto, ma davvero molto discutibile, che non lascia insensibile la politica ternana.  E che infatti insorge compatta, da destra a sinistra. Tutte le reazioni:

PD, M5S, AVS, PSI: «D fronte all’ennesima dichiarazione abominevole del sindaco Bandecchi, che esprime concetti irripetibili sulla situazione palestinese e perfino sulle donne e sulle bambine di Gaza, esprimiamo la più ferma condanna. Allo stesso tempo, non possiamo più accettare che coloro che gli sono alleati in Regione e Provincia non prendano le distanze, così come coloro che siedono nella stessa giunta e in consiglio non abbiano la dignità di rassegnare le dimissioni mettendo fine a questo delirio». «Chiediamo inoltre che gli organi di controllo si esprimano e pongano argine a tale scempio della rappresentanza istituzionale – la nota delle segreterie provinciali – riteniamo, infatti, che Bandecchi, usando queste parole, oltre a non rispettare la tragedia del genocidio in corso a Gaza, violi per l’ennesima volta l’Articolo 54 della Costituzione, che afferma: I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore. Bandecchi con queste parole mostra di non comprendere la delicatezza della fase internazionale in cui viviamo e, usando tale violenza verbale contro una popolazione e un’espressione religiosa, mette a rischio non solo la sua carica, ma la città tutta, che ha invece manifestato lunedì esprimendo sentimenti totalmente contrari a quelli del Sindaco».

Alberto Rini e Maurizio Cecconelli (FDI) esprimono disgusto: «Parole che offendono la sofferenza, la dignità e il dolore di civili inermi, donne e soprattutto bambini, già duramente colpiti da una tragedia umanitaria senza precedenti. Le affermazioni del Sindaco Bandecchi – veicolate attraverso i suoi consueti canali social – rappresentano una forma di violenza verbale che si aggiunge alla già drammatica realtà vissuta da migliaia di persone a Gaza. Gli Insulti, l’insensibilità e la superficialità nei giudizi hanno purtroppo caratterizzato ancora una volta il suo stile comunicativo trascinando con sé, inevitabilmente, l’immagine dell’intera città di Terni, che il Sindaco rappresenta. Con queste ultime esternazioni, però, si è superato ogni limite: anche quello del rispetto dovuto alle tragedie umane e ai bambini vittime di quella guerra. Si tratta di un comportamento che suscita vergogna, sdegno e orrore, sentimenti che – ne siamo certi – sono condivisi da tutti i cittadini di Terni, al di là di ogni appartenenza politica o ideologica. Di fronte a tanta barbarie nei toni e nei contenuti, non può esserci nessuna giustificazione . Il decoro istituzionale, la civiltà e il rispetto per la sofferenza umana non possono essere oggetto di minimizzazione di alcun tipo»

Walter Verini (senatore Pd): «Il sindaco di Terni Bandecchi ha detto su Gaza e sui bambini uccisi cose ripugnanti e spregevoli. Non sa cosa sia il senso del decoro, dell’umanità. Vergogna, ha offeso innanzitutto la comunità ternana, fatta di persone che a differenza sua umanità e solidarietà le conoscono».

Michele Pennoni (Azione): «Non c’è dubbio che Hamas sia un’organizzazione terroristica tra le più terribili della storia, che persegua i suoi fini criminali e non l’interesse del popolo palestinese, e non c’è dubbio alcuno che vada eliminata. Non c’è altrettanto dubbio che nella Striscia di Gaza si stia perpetrando una violenza sproporzionata e inaudita da parte del governo Netanyahu e della sua componente più estremista, contro cui protestano gli stessi cittadini israeliani. Questa violenza sta causando morte, dolore e atrocità che purtroppo non si arrestano, al punto che persino  Medici Senza Frontiere ha annunciato che sospenderà le sue attività nella città di Gaza a causa dell’aumento delle azioni militari israeliane nell’area. Non ci si può nascondere fingendo di parlare nell’interesse di qualcuno, utilizzando parole da cui trasuda solo disprezzo. Non si può parlare di esseri umani e bambini uccisi e abusati con termini talmente cinici e brutali».

Rifondazione Comunista esprime «ribrezzo e infinita preoccupazione per le sorti di Terni, per la sua storia la sua identità, il suo profilo democratico, civile culturale che in passato ha conosciuto persone come Natta Premio Nobel per la Chiimica. Una città di alto profilo istituzionale, di caratura europea. Un commento che nega l’evidenza del massacro di decine di migliaia di bambini, usando termini e immagini di una volgarità senza confini di decenza. Non un briciolo di rispetto per queste vittime innocenti della violenza del Governo Israeliano. Anzi disprezzo,assenza totale di umanità.Piegando ad uso propagandistico l’immensa strage di innocenti massacrati, fatti a pezzi. Stringere le mani sporche di sangue di rappresentanti di Israele,negare la morte,la sofferenza e il dolore di tanti bambini massacrati anche mentre cercavano di assicurarsi un piatto di farina o un pezzo di pane e L’ONU parla di Genocidio, rende complici dello sterminio. La misura è colma». E chiede le dimissioni del sindaco.

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