Cucinelli, Squarta: «Un vizio antico provare soddisfazione quando chi ha successo è sotto i riflettori»

L’europarlamentare di Fdi: «Ha fatto conoscere il nome dell’Umbria e dell’Italia ovunque, diventando una delle espressioni più autentiche e luminose del Made in Italy. E lo ha fatto senza dimenticare il sociale»

di Marco Squarta

PERUGIA – In questi giorni i giornali hanno parlato dell’impresa fondata da Brunello Cucinelli.
Non entro nel merito della vicenda, non conosco i fatti e non spetta a me giudicare.
Ma una cosa la voglio dire.
Quello che ho letto sui social, in mezzo a parole di livore e di invidia, mi ha colpito più della notizia stessa.
C’è chi ironizza sui prezzi, chi attacca la persona, chi si improvvisa giudice senza sapere nulla.
È un vizio antico del nostro Paese, quello di provare soddisfazione quando qualcuno che ha avuto successo viene messo sotto i riflettori di una notizia.
Un atteggiamento che non ci rende migliori, ma solo più piccoli.
Eppure noi umbri e noi italiani sappiamo bene chi è Brunello Cucinelli.
Un uomo partito da zero, da un piccolo borgo dell’Umbria, che con sacrificio e visione ha creato un’impresa diventata simbolo nel mondo.
Ha vestito capi di Stato, leader internazionali, grandi attori.
Ha fatto conoscere il nome dell’Umbria e dell’Italia ovunque, diventando una delle espressioni più autentiche e luminose del Made in Italy.
E lo ha fatto senza dimenticare il sociale, restituendo al suo territorio lavoro, dignità e bellezza.
Per questo davanti alle invidie serve ricordare una verità semplice.
La storia di Brunello Cucinelli non appartiene solo a lui.
È la storia dell’Umbria e dell’Italia che, partendo da un piccolo borgo, ha saputo farsi conoscere e ammirare in tutto il mondo.

Via altri 20 parcheggi da piazza del Mercato

Perugia-Pianese I grifoni dopo la sconfitta 7oz.-RIPRODUZIONE VIETATA

Grifo, scatta il ritiro