ORVIETO (Terni) – «Il Parlamento ha l’obbligo di rispondere a principi di umanità e alle sentenze della Corte Costituzionale, approvando una legge seria sul fine vita». A dirlo nel suo intervento l congresso dell’Associazione Luca Coscioni è stato il senatore umbro del Partito democratico, Walter Verini.
Per il parlamentare umbro ciò deve avvenire presto: «Lo dobbiamo alle persone come Laura Santi, che questo Congresso dell’Associazione Coscioni ricorda con commozione. Laura, che ha compiuto una scelta difficile e dolorosa non solo per sé, ma per gli altri, per affermare un principio, un diritto: quello di scegliere, in condizioni estreme, di porre fine alla vita. Per questo auspichiamo che si faccia finalmente strada in Parlamento un atteggiamento maturo, di apertura da parte della maggioranza di destra. Che si apra ai contenuti, ai toni, alle argomentazioni serie che le opposizioni unite portano avanti, in prima fila il senatore Pd, Bazoli». Ha aggiunto Verini: «La mia speranza, la mia proposta è che si debba fissare una ‘sessione’ di libertà del Parlamento, nella quale i senatori si esprimano senza vincoli di partito e di gruppo. Su temi di tale delicatezza non sono tollerabili bandierine di partito e ricerche di consenso. E infine, da parlamentare umbro, mi auguro che l’assemblea legislativa regionale approvi prima possibile una legge, sulla spinta di quella di iniziativa popolare presentata dall’Associazione Coscioni con migliaia di firme di cittadini umbri». Secondo il senatore dem «senza una legge nazionale il perimetro regionale è limitato, ma come hanno fatto la Sardegna e la Toscana, è bene che anche dall’Umbria venga una spinta di umanità e civiltà».


