TERNI – Mentre Stefano Bandecchi si scontra contro la Regione per lo stadio e per la clinica, in casa sua è in corso una battaglia intestina per certi versi non meno cruenta. La seduta consigliare di lunedì 17 novembre si apre con le dichiarazioni shock del capogruppo di maggioranza Guido Verdecchia, che lasciato Ap perché non condivide né metodo né contenuti di governo. Una bordata clamorosa, alla quale Stefano Bandecchi risponde prontamente. Il sindaco, forte dei suoi legami personali, ripesca dal Gruppo Misto Danilo Primieri e lo riporta in Ap.
Primieri era stato il primo a salutare Alternativa popolare: ha costituito il Misto. Ora il ritorno a casa. E sul ritorno all’ovile hanno pesato le ultime settimane, che lo hanno visto di nuovo ammaliato dalla figura del sindaco. Da qualche tempo, il consigliere ha ripreso a parlare con il primo cittadino e a collaborare con lui.
Non meno clamorosa l’individuazione del nuovo capogruppo nella figura di Francucci, medico che finora si è distinto per i suoi modi bonari, lontani anni luce dal “metodo Bandecchi”.
Intanto trapelano indiscrezioni sulla clamorosa rottura di Verdecchia. L’ormai ex capogruppo di maggioranza non avrebbe digerito l’operato della giunta sulla gestione dei lavori del Teatro Verdi. Verdecchia ha sempre ascoltato quei cittadini che hanno chiesto all’amministrazione comunale di rivedere il progetto del Verdi e comunque di valutare l’ipotesi di ampliarlo per migliorarne le caratteristiche. Un appello corredato da oltre 500 firme che prima ha visto la faccia benevola di Bandecchi e poi la chiusura totale dell’assessore Giovanni Maggi.
