TERNI – Una donna nigeriana di 46 anni è stata condannata in via definitiva a 10 anni di reclusione per i reati di concorso in tratta di persone, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione, commessi in Italia e Inghilterra negli anni tra il 2009 ed il 2012. La donna è stata arrestata nei giorni scorsi dai carabinieri di Ferentillo in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale presso la corte d’appello di Perugia.
La possibile presenza della donna nel piccolo Comune del ternano era stata segnalata
dalla Stazione Carabinieri di Perugia-Ponte San Giovanni, che ne ha avviato le ricerche.
Dai successivi accertamenti svolti dai militari di Ferentillo è emerso che la donna svolgeva
la professione di badante presso l’abitazione di una persona anziana della zona, dove
effettivamente è stata rintracciata, identificata e tratta in arresto, venendo infine associata
alla casa circondariale di Perugia. I fatti per cui la 46enne è stata condannata in via definitiva risalgono ad un’attività d’indagine delegata, all’epoca, dallapProcura della Repubblica di Perugia al nucleo investigativo carabinieri del capoluogo, avviata a seguito delle dichiarazioni di una
ragazza nigeriana che aveva raccontato come lei ed altre sue connazionali fossero state
indotte alla prostituzione in Inghilterra e Italia. Sul territorio nazionale, a Perugia, era
proprio la 46enne a gestire l’attività, avvalendosi di giovani reclutate da un’organizzazione
di connazionali che operava su larga scala. Nel Paese d’origine la cooptazione avveniva
mediante riti jou-jou per garantire la fedeltà delle ragazze, che venivano poi trasferite con
documenti contraffatti a Londra: qui, dopo esser state sottoposte a violenze, venivano
infine avviate alla prostituzione sia in Inghilterra che in Italia, dove alcune di esse erano
state accolte e gestite proprio dalla 46enne. Le indagini, condotte anche attraverso
rogatorie internazionali, avevano infine portato all’identificazione di alcuni dei soggetti
coinvolti, nei confronti dei quali si è proceduto per sfruttamento della prostituzione e tratta
di essere umani con riduzione in schiavitù.


