DIEGO DIOMEDI
Ferentillo questa sera, domenica 30 novembre, ha accolto con grande entusiasmo la straordinaria interpretazione di Alessio Boni e Marcello Prayer, protagonisti dello spettacolo Il canto degli esclusi – concertato a due per Alda Merini, già rappresentato nei principali teatri italiani. Una performance intensa e coinvolgente che ha emozionato il pubblico del teatro comunale, gremito per l’occasione. La scelta dell’evento rappresenta un omaggio profondo e sentito a Simona Carniti, figlia di Alda Merini, e alla poetessa stessa, la cui memoria è particolarmente cara alla comunità ferentillese grazie anche al legame con la nipote Giulia Poletti. È proprio grazie a Giulia e ai suoi rapporti con i due celebri artisti che è stato possibile portare a Ferentillo uno spettacolo di così grande rilievo nazionale.
Con la loro recitazione intensa e appassionata, Boni e Prayer hanno lasciato un segno indelebile nella scena culturale del paese, arricchendo un percorso già segnato da appuntamenti di prestigio, come i festival del fantastico e il recente concerto di Tullio De Piscopo. Un ringraziamento speciale, precisano gli organizzatori, va rivolto a Giulia Poletti e a Simona Carniti, simbolo del legame con la grande Alda Merini, alla Pro Loco e alla banda Furio Miselli per il contributo organizzativo, e alla Fondazione Carit per il sostegno all’iniziativa.
La sindaca Elisabetta Cascelli ha dichiarato, al termine di questa serata:
“Un evento molto importante. Ferentillo punta molto sulla cultura e sullo spettacolo per la crescita del territorio. Celebrando con Simona Carniti, figlia di Alda Merini, e sua nipote Giulia Poletti, rendiamo omaggio alla poetessa proprio nella settimana contro la violenza sulle donne. Il nostro piccolo teatro, inaugurato solo pochi mesi fa, questa sera era pieno ed è stato attraversato da un entusiasmo straordinario.“ Una serata che ha unito arte, memoria e comunità, riaffermando il ruolo centrale della cultura nella vita di Ferentillo.















