TERNI – «Quanto è soave il tuo amore» se varchi corso Vecchio da piazza della Repubblica, ma se lo percorri in senso contrario le parole del Cantico dei Cantici non si accendono, lasciando al buio negozi e bar. Cento metri di via che ancora non brillano, nonostante le rassicurazioni dell’assessora agli eventi, Alessandra Salinetti. Del primo dicembre la nota con la quale assicurava l’integrazione degli addobbi di luce: «Abbiamo presentato alla città la parte più consistente del progetto (l’inaugurazione, alla presenza dei genitori di Ilaria Sula, il 28 novembre, ndr) ma già nelle prossime ore ci saranno ulteriori novità come gli alberi luminosi a piazza Europa, piazza San Francesco, piazza Tacito e piazza Solferino. Questa mattina ho partecipato a un sopralluogo che ha visto con me i tecnici comunali e gli appaltatori per fare il punto della situazione e in particolare per affrontare il tema di alcuni raccordi tra via Cavour, via Garibaldi, via Roma e Corso Vecchio».
«Fin dall’inizio sapevano che si sarebbero potute verificare alcune brevissime interruzioni negli allestimenti, in particolare quelli che riportano le scritte luminose di poesie e versi», spiegava la Salinetti. Infatti si sono verificate. Ma nonostante siano passati dieci giorni dall’accensione e 7 dalla rassicurazione, non sono state risolte. Lunghissime “interruzioni” che scoprono i difetti di un progetto da quasi 600mila euro e passa, che ancora non si capisce fino dove arriva.
L’assessora Salinetti, con le economie di spesa lo porterà fino a San Valentino, dice nella stessa nota stampa del primo dicembre. Perché fino a San Valentino non ci arrivava. Perché aveva lasciato indietro anche la via del patrono, oltre che quella del Conservatorio Briccialdi e di Palazzo di Primavera.











