TERNI – Una mostra che invita a riscoprire la memoria del territorio e a immaginare una rinascita. Si tratta dell’esposizione intitolata “Il giardino dell’Eden – Visioni del sublime nella bassa Umbria”. Organizzata dall’associazione Umru con il patrocinio della Bct, della Pro Loco di Marmore e dell’Ecomuseo Terre di Hydra e che sarà inaugurata il 15 dicembre, alle 16 e 30, nella chiostrina della biblioteca comunale di Terni.
«Dal Settecento fino all’arrivo delle acciaierie, la Valle ternana fu celebrata dagli intellettuali europei come una delle valli più belle e ricche di natura primordiale – sottolineano dall’associazione Umru. Considerata “la sorgente del mito classico”, offriva siti come Carsulae, Ocriculum, il Ponte di Augusto e i templi dei monti Bigemini immersi in un paesaggio integro, dove boschi e acque erano in perfetta armonia. Al centro regnava la Cascata delle Marmore, simbolo del paesaggio europeo: un colosso d’acqua che creava ecosistemi unici e stupiva i viaggiatori. Anche Dante, nel IX canto dell’Inferno, ne evocò il frastuono, la nebbia e la spuma. Per molti era la soglia del mito virgiliano, la “valle dell’Eden”. Oggi, in un tempo che cerca di nuovo natura e identità, riemerge il richiamo profondo di ciò che la valle è stata: un ecosistema sacro, l’ombelico verde d’Italia». La mostra deli artisti Claudia Nicoletta Carrubba, Piergiorgio Dessì, Andrea Macciò, Simonetta Pantalloni, Giulia Rosati, Massimo Zavoli, Gian Marco Vantaggi, Francesco Iacobelli, Maura Half


