Università/ La partenza lanciata del rettore Marianelli: s’intesta la sanità, si fa l’ufficio anche a Medicina e traccia le nuove linee sul dossier Terni

Aria nuova, tanto lavoro e idee chiarissime. Il nuovo leader dell’Ateneo ha subito impostato il suo mandato dandosi obiettivi ambiziosi di espansione, anche territoriale. Con un monito per eventuali “frenatori” interni e per la Regione

Marco Brunacci

PERUGIA – Università, il neo rettore Massimiliano Marianelli ha scelto una partenza lanciata e già fa sul serio, muovendosi su due-tre fronti, tanto per cominciare.

  1. Il progetto Terni ha una priorità assoluta. Il rettore intende riprendersi l’Umbria partendo da quello che è stato, fino ad ora, l’anello debole dell’Ateneo. Conosce perfettamente il dossier e ha idee chiarissime. Giocherà da protagonista, in tempi strettissimi. Incontri ne ha già fatti, altri sono previsti prima della fine dell’anno.
    Da quel che si capisce vedendo da fuori, l’area di Pentima può considerarsi un’ipotesi archiviata, perchè inadatta per gli scopi di un’Università in espansione sul territorio, nonostante qualche soldo che l’assessore regionale narnese De Rebotti intendeva metterci sopra.
    A proposito di Narni: l’Adisu ha informato su chi ha vinto l’assegnazione della gestione della mensa della cittadina della provincia di Terni?
  2. Su un altro fronte Marianelli è molto, ma molto avanti. La decisiva sanità – come Umbria7 ha più volte sottolineato – verrà gestita direttamente dal rettore. Dopo l’uscita di scena di Gammaitoni, che il neo rettore ha gestito con un’accorta regia, sembra avere spazi di manovra, ridotti ai minimi termini, anche il capo del Dipartimento – con metà più uno dei voti – Grignani, nonostante si affanni in nomination e annunciation.
  3. Il “segno del comando”? Marianelli si è preso un ufficio all’ottavo piano dell’edificio della facoltà di Medicina, con vista panoramica sull’Azienda ospedale di Perugia, se qualcuno ha ancora dei dubbi su chi sia il referente per discutere di strategie politiche e missioni sanitarie.
    Lo strategico ufficio è un avamposto sul fronte interno, serve per chiarire i rapporti di forza, ma è anche come monito alla presidente-assessore alla sanità Proietti, che in sanità fa dare tanti soldi ai privati, fa annunci, più o meno lunari, ogni volta che si trova un microfono davanti, ma non pare aver ancora compreso che gli ospedali di Perugia e di Terni, le due realtà fondamentali per l’efficienza della sanità umbra e per la tutela della salute dei cittadini, sono a gestione comune con l’Università. Citofonare rettore Marianelli.

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