“Io, bambino”, un sogno dura da quarant’anni

Una storia educativa che attraversa quarant’anni, costruita intorno ai bambini, alle famiglie e alla comunità che li accompagna

M.C.

TERNI – Un impegno per i più piccoli che dura da quarant’anni. Io Bambino anzi, più precisamente “Io, Bambino”, è un nome che nasce in un pomeriggio dell’estate 1984, quando Adriana Betti comincia ad immaginare un servizio che metta il bambino al centro di un sistema educativo che, attraverso il gioco e le attività espressive, ne sveli le potenzialità e ne faciliti lo sviluppo.
Nasce così nel 1985 l’Associazione “Io, Bambino” che comincia ad operare su un piccolissimo primo nucleo di bambini (oggi ormai ultra quarantenni) nei locali di un appartamento adattati appositamente per lo svolgimento di attività pomeridiane nel corso delle quali venivano proposte pittura e manipolazione, drammatizzazione, ginnastica e un primo avvicinamento alla lingua inglese.
In quegli anni si è andato arricchendo il ventaglio di proposte per l’azione di scoperta e consolidamento dei potenziali presenti in ogni bambino su cui si era fondata l’iniziativa, arrivando anche alla produzione di un ciclo di trasmissioni televisive pomeridiane, realizzate negli studi dell’emittente locale Canale 58, che settimanalmente proponevano agli spettatori la realizzazione di piccoli oggetti, disegni, attività ludiche.
Gli ottimi risultati raggiunti, in termini di interesse delle famiglie e di effetti sui primi alunni, fecero sì che Adriana decidesse di estendere l’offerta di “Io, Bambino”, avvicinandola ad un vero e proprio servizio di scuola materna, sviluppato sull’intero arco della giornata, in grado di offrire ai piccoli utenti attività educative e ludiche in una continuità quotidiana che comprendeva il momento del pasto, rafforzando l’efficacia del vivere in quella piccola comunità.
Con il passare del tempo e con l’inevitabile passaparola, le richieste di accedere a questo nuovo servizio aumentavano e gli spazi a disposizione di “Io, Bambino” si facevano insufficienti a soddisfare il crescente numero di richieste d’iscrizione: è nella primavera del 1991 che il maggior sostenitore delle iniziativa di Adriana, l’ingegner Betti, decise di mettere a disposizione di “Io, Bambino” un vero e proprio edificio dedicato, posizionato all’interno di una grande area verde non lontana dal centro città.
Fra giugno e settembre venne realizzata una piccola struttura, prodotta da una ditta specializzata in edifici prefabbricati, dotata di tre aule, una palestra/refettorio ed una cucina dove si preparavano i pasti e gli spuntini quotidianamente serviti agli alunni. Cominciò ad operare nell’anno scolastico 1991/92 all’interno di un parco verde che ancora oggi è uno degli elementi caratterizzanti la struttura di “Io, Bambino”.
La Scuola dell’Infanzia in questa nuova sede poté così ottenere il suo primo riconoscimento ministeriale, per il tramite dell’allora Provveditorato agli Studi di Terni che la inserì nel coordinamento della Direzione Didattica Oberdan.
La soddisfazione delle famiglie che decidevano di affidare i propri figli all’opera di Adriana e delle insegnanti che le si affiancarono nel tempo, e gli oggettivi risultati da loro conseguiti nell’attività educativa sui bambini, facevano crescere sempre di più il numero delle richieste di inserimento e questa prima sede indipendente di “io, Bambino” divenne ben presto insufficiente, anche perché l’offerta di servizio era stata estesa alla fascia 0-36 mesi.
L’entusiasmo vero e proprio, suscitato nella famiglia Betti dai risultati ottenuti, fu la spinta che avviò nel 1994 la progettazione di un edificio innovativo, di elevato valore architettonico e funzionale, affidata al noto Architetto Sandro Giani.
Il 1996 vede l’avvio dei lavori di costruzione di quell’edificio grande si, ma a misura di bambino, che il 2 dicembre 1998 viene aperto all’utilizzo per il servizio di Scuola dell’Infanzia, mentre il Servizio di Asilo Nido resta attivo nell’edificio prefabbricato, a quel punto del tutto su􀆯iciente per le esigenze in termini di spazi e dotazioni.
Da ultimo, nel 2011, si è voluto dare una giusta conclusione al progetto evolutivo dell’edificio che ospita i Servizi Educativi “Io, Bambino”, realizzando nuovi locali al livello inferiore del fabbricato atti ad ospitare l’Asilo Nido in un contesto finalmente unitario che ha portato alla rimozione dell’edificio prefabbricato ed al conseguente recupero di un’ulteriore ampia porzione di giardino, a disposizione per i giochi e le attività all’aperto.
L’evoluzione degli spazi a disposizione, le dotazioni dei locali, il grande parco, hanno dato la possibilità ad “Io, Bambino” di diventare quell’offerta di servizi che centinaia di famiglie hanno scelto ed apprezzato in questi primi quarant’anni, trascorsi dal 1985 quando Adriana cominciò a prendersi cura dei suoi primi alunni.

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