PERUGIA – Chiarezza. E’ ciò che chiedono i gruppi di opposizione in Consiglio comunale a Perugia. La minoranza ha infatti depositato due interrogazioni urgenti per chiedere di fare piena luce «sulla partecipazione della sindaca Vittoria Ferdinandi a iniziative politiche svoltesi a Genova il 17 settembre 2025 e alla manifestazione del 27 settembre 2025 a Perugia, nonché sui rapporti dell’Amministrazione comunale con soggetti e associazioni promotrici».
Le interrogazioni, rimarcano centrodestra e civici, nascono «dalla necessità di distinguere in modo netto tra ruolo istituzionale e partecipazione politica personale, soprattutto alla luce della presenza, in entrambe le iniziative, di Mohammad Mahmoud Ahmad Hannoun, figura successivamente arrestata e indagata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova con l’accusa di essere membro e finanziatore di una organizzazione terroristica come Hamas».
L’opposizione sottolinea che «nessuno mette in discussione il diritto della Sindaca a esprimere le proprie opinioni politiche, ma ritiene doveroso un chiarimento pubblico quando tali partecipazioni avvengono contestualmente a missioni istituzionali o coinvolgono amministratori comunali e componenti dell’apparato politico-amministrativo, generando il rischio di un’identificazione dell’Ente con iniziative politiche extra-istituzionali».
Con le interrogazioni presentate la minoranza chiede di sapere «se vi fosse consapevolezza della presenza e del ruolo pubblico di Hannoun, se l’amministrazione intenda oggi prendere le distanze in modo esplicito e chiaro e se esistano rapporti o collaborazioni tra il Comune di Perugia e le associazioni coinvolte, nel segno della trasparenza, della chiarezza istituzionale e della tutela dell’immagine della città».
L’opposizione ribadisce che «su temi così delicati, il silenzio o l’ambiguità non sono accettabili: Perugia merita risposte chiare e un comportamento istituzionale rigoroso senza leggerezze e superficialità, all’altezza del ruolo che il Comune e la sua Sindaca sono chiamati a svolgere».


