Per il turismo ternano crescono gli stranieri ma perde domanda interna

Il terzo trimestre 2025 ci regala una visione tra arrivi, presenze e chi si interessa all’area: bene Orvieto

DIEGO DIOMEDI

Nel terzo trimestre 2025 il turismo nel territorio ternano mostra segnali contrastanti, con una dinamica complessivamente positiva negli arrivi ma ancora fragile sul fronte delle presenze. Il confronto con lo stesso periodo del 2024 evidenzia come la crescita sia sostenuta soprattutto dai flussi stranieri, mentre la domanda italiana appare più incerta e caratterizzata da soggiorni medi più brevi.

L’elemento più evidente che emerge dai dati è il ruolo sempre più centrale del turismo internazionale. In tutti i comprensori del territorio ternano, e in particolare nel settore extralberghiero, gli stranieri rappresentano il principale fattore di tenuta e di sviluppo. Questo trend è particolarmente marcato nell’Amerino, dove l’extralberghiero registra un aumento molto significativo delle presenze straniere, a fronte però di una forte riduzione della componente italiana e di un calo complessivo delle presenze. Si tratta di un segnale che indica una domanda vivace ma poco stabile, con soggiorni frammentati e una permanenza media in diminuzione.

Di segno decisamente più positivo è l’andamento del comprensorio Orvietano, che si conferma come l’area più solida e attrattiva del territorio. Qui la crescita riguarda sia gli arrivi sia le presenze, in entrambe le tipologie ricettive, con un equilibrio tra turismo italiano e straniero. Il risultato complessivo restituisce l’immagine di una destinazione capace di intercettare flussi diversificati e di mantenere una buona durata dei soggiorni, rafforzando il proprio ruolo strategico all’interno dell’offerta turistica provinciale. Più complessa, invece, la situazione del comprensorio Ternano, dove il calo della domanda italiana incide in modo significativo sull’andamento complessivo. Nonostante la crescita del turismo straniero, soprattutto nell’extralberghiero, il territorio registra una lieve flessione delle presenze totali. Il dato suggerisce una difficoltà nel trattenere i visitatori più a lungo, pur in presenza di un interesse che continua a generare nuovi arrivi.

Nel complesso, il terzo trimestre 2025 restituisce l’immagine di un territorio in trasformazione, nel quale il turismo straniero rappresenta un’opportunità concreta di sviluppo, ma non ancora sufficiente a compensare pienamente la debolezza della domanda interna. La sfida principale per il territorio ternano resta quella di rafforzare la qualità e l’integrazione dell’offerta, con l’obiettivo di aumentare la permanenza media e rendere più stabile la crescita, valorizzando in modo coordinato i diversi comprensori e le specificità locali.

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