AU. PROV.
TERNI – Tutto il 2025 a rincorrere la registrazione del marchio territoriale Amore@Terni, a studiare il brand book che ne regolamenta l’uso, a promuoverlo tra i commercianti che se lo espongono su una tenda frangisole non pagano la tassa sull’ombra, a riprodurlo su cover e T-shirt, poi più niente.
In pratica il 2025 è servito a perfezionare quel percorso virtuoso che mira a realizzare una strategia di brand policy, qualora imprese turistiche o artigianali volessero utilizzare il marchio del Comune di Terni. Infatti, nel regolamento è scritto che «l’autorizzazione all’uso del marchio viene rilasciata a condizione che l’iniziativa proposta rispetti i valori e l’immagine istituzionale della città, non contrasti con l’interesse pubblico e non sia in conflitto con altre iniziative già promosse dal Comune». Tante pagine scritte, tante T shirt prodotte, tante cover, tante proiezioni luminose, tanto di tutto, persino il look dell’assessora Bordoni il giorno del ritrovamento del corpo senza vita di Ilaria Sula. Poi più niente. Nel Natale dedicato alla 22enne ternana uccisa a coltellate dall’ex, Palazzo Spada lancia una nuova T-shirt con l’immagine della Cascata, del Thyrus, della Pressa e della Lancia di Luce. Senza Amore@Terni. Il brand che ha animato tutto il 2025 (fu commissionato alla società Tartuga di Milano l’estate del 2023 ma solo un anno e mezzo dopo l’amministrazione Bandecchi si è preoccupata di avviare l’iter per la registrazione del marchio) non fa la sua comparsa neanche quando passa la Fiamma Olimpica dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026.
