Salvati dal Sasu e dai vigili del fuoco. Due recuperati con l’elicottero. «Prudenza e preparazione quando si va a fare trekking»
UMBRIA – Poco dopo le 15 di ieri, è giunta una richiesta telefonica di aiuto al Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (Sasu), da parte di sei persone rimaste bloccate sulla parete nord del Monte Vettore.
I giovani «scarsamente equipaggiati ed inesperti», a detta dei soccorritori, si sarebbero «avventurati perdendo la cognizione dei luoghi e senza riuscire più a muoversi dalla parete di roccia». In loro soccorso sono quindi arrivate squadre del Sasu in presidio a Castelluccio, Valnerina e Terni, con sanitari e tecnici, e insieme a loro anche squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Marche.
l’intervento si è rivelato «estremamente complesso anche a causa della tempesta di fulmini e l’assenza di disponibilità dell’elisosoccorso del 118». Due giovani sono stati recuperati dall’elicottero dei vigili del fuoco. Gli altri, invece, dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico.
«Per preservare la propria ed altri incolumità, si raccomanda sempre di misurare le escursioni in base alle proprie capacità e con attrezzature idonee», la raccomandazione – sempre buona – del Sasu.
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