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Perugia, Terni e Valle umbra unite per «una nuova alleanza tra uomo e alberi»

Un abete da piantare in Val di Fiemme in dono a ogni socia del Soroptimist dell’Umbria

PERUGIA – Mai come in questi giorni l’interesse del mondo e, soprattutto, l’impegno dei grandi della terra appaiono concentrarsi sui temi della transizione ecologica, intesa come fattore indispensabile per contrastare una crisi climatica sempre più grave nonché sulla necessità, ormai inderogabile, di piantare nuovi alberi per salvare il nostro pianeta. E allora anche i tre club umbri del Soroptimist International di Perugia, Terni e Valle Umbra scendono in campo per offrire un contributo concreto e sensibilizzare i propri iscritti e non solo.

Strumento ideale (fruibile per il pubblico anche online iscrivendosi all’indirizzo email perugia@soroptimist.it), il convegno “Uomo e alberi: un’alleanza contro il riscaldamento globale” in programma giovedì 11 novembre presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia.
Dopo che nel vertice del G20 di Roma si è raggiunto l’accordo di piantare 1.000 miliardi di alberi entro il 2030, con l’obiettivo di combattere il degrado del suolo e creare nuovi sistemi verdi capaci di aumentare l’assorbimento del carbonio, cui ha fatto seguito l’impegno sottoscritto durante la Cop26 di Glasgow da 110 nazioni per porre fine entro il 2030 alla deforestazione sistematica che interessa ogni anno milioni di ettari in tutto il mondo, l’incontro perugino a rilevanza nazionale rappresenta l’occasione per comprendere come gli interventi di riforestazione possano costituire una delle azioni più efficaci e risolutive per fronteggiare i cambiamenti climatici ed attenuare il riscaldamento globale. Ad aprire i lavori la relazione di Giovanna Guercio, Presidente del Soroptimist International d’Italia, che presenterà “Rinasce la foresta che suona”, nuovo progetto nazionale di riqualificazione territoriale realizzato in collaborazione con la Magnifica Comunità di Fiemme con l’obiettivo di ricostituire proprio in Val di Fiemme uno dei boschi danneggiati dalla tempesta “Vaia” (che nel 2018 stravolse i paesaggi dolomitici abbattendo più di 42 milioni di alberi) grazie alla messa a dimora di un abete per ogni socia soroptimista.
Ad illustrare le fasi operative del progetto, in collegamento da Cavalese, sarà Renzo Daprà, Scario della Magnifica Comunità di Fiemme. Seguirà l’intervento di Antonio Brunori, Dottore Forestale e Segretario Generale del PEFC Italia (associazione che promuove lo sviluppo sostenibile delle foreste), che spiegherà quale lezione si può trarre proprio dalle catastrofi rispetto all’inderogabilità di adottare concrete politiche di sostenibilità ambientale. Sullo stesso tema la relazione di Andrea Bertagnolli, Dottore Forestale e Tecnico della Magnifica Comunità di Fiemme, che illustrerà l’importanza di gestire il patrimonio forestale collettivo mediante tecniche di gestione sostenibile. “Purtroppo ci stiamo abituando a pensare – sottolinea Gabriella Agnusdei, Presidente del Soroptimist International Club di Perugia – che gli eventi meteorologici estremi come quelli che, nei giorni scorsi, hanno sconvolto e devastato tante aree del nostro Paese rappresenteranno d’ora in avanti una nuova normalità con cui dovremo imparare a convivere. Invece è importante imparare ad ascoltare i continui richiami del mondo scientifico che evidenziano come questi eventi siano sempre l’effetto di quel cambiamento climatico provocato, in massima parte, dalle attività dell’uomo. I rapporti meteorologici degli ultimi mesi hanno certificato che l’estate 2021 è stata la più calda mai registrata nel continente, con temperature medie di circa 1°C sopra la norma. Gli studi scientifici confermano
che le ondate di calore ed i fenomeni di siccità sempre più frequenti ovunque, spesso accompagnati da incendi di grande portata, sono una conseguenza diretta del riscaldamento globale. In questo scenario appare più che mai indispensabile promuovere a tutti i livelli l’adozione di politiche concrete in grado di ridurre alla fonte le cause del cambiamento climatico. Piantare nuovi alberi costituisce sicuramente un passo fondamentale per ricostituire gli ecosistemi e ridurre l’effetto serra nel lungo periodo”. All’incontro interverranno anche le presidenti del Soroptimist International di Terni e Valle Umbra, rispettivamente Stefania Capponi e Graziella Pascucci e il Direttore del Dipartimento DSA3 dell’Ateneo perugino, Gaetano Martino.

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