PERUGIA – «Finalmente arriva il bonus psicologico. Serve ora una legge regionale sulla Psicologia di base».
Così, in una nota dell’Assemblea legislativa, il vicepresidente della Commissione sanità e consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, che chiede «interventi anche alla Regione». «Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio – spiega Bori – hanno approvato la misura che prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro. Scelta giusta quella di destinarne 10 al potenziamento delle strutture di sanità pubblica già esistenti e al reclutamento di professionisti e di assistenti sociali. Gli altri 10 andranno per quei cittadini che, in base all’Isee, potranno chiedere un ristoro di fronte alle spese per sedute di psicanalisi e terapie, cifra che potrà arrivare fino a 600 euro a persona». «Si tratta di un risultato fortemente voluto dal Partito Democratico – continua Bori – che mette al centro la salute mentale delle fasce più deboli della popolazione, di chi non può permettersi cure, assistenza, ascolto. La pandemia e i suoi strascichi psicologici hanno bisogno di risposte concrete dalle istituzioni e l’approvazione di questa misura è solo un primo passo. Da mesi chiediamo alla Giunta Tesei e alla Lega – conclude – di dare seguito alla proposta di legge sulla Psicologia di base. Non c’è più tempo da perdere. La salute mentale deve essere un diritto, non un privilegio».