SPOLETO (Perugia) – Numerosi gli incontri che si sono tenuti in questo ultimo periodo nelle scuole elementari e medie di Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera che hanno visto un dialogo tra i carabinieri della compagnia di Spoleto e gli alunni nell’ambito del progetto di formazione ed educazione alla legalità del ciclo di conferenze sulla “Formazione della cultura della legalità”.
A confrontarsi di volta in volta con gli studenti sono stati il capitano Teresa Messore e i comandanti di stazione competenti per territorio. Durante gli incontri si è parlato dunque di legalità, dando ampio spazio alle domande dei ragazzi che con la loro partecipazione attiva hanno consentito di approfondire le nozioni essenziali di responsabilità civica e di rispetto sia dal punto di vista sociale ed educativo, sia dal punto di vista più strettamente legato alle funzioni preventive e repressive dell’Arma dei Carabinieri contro ogni forma di violenza e illegalità.
La cultura della legalità è innanzitutto educazione alla legalità: fondamentale premessa per il vivere insieme, ma anche un sostegno affinché l’azione educativa possa portare a risultati positivi e duraturi nella lotta alle forme di violenza e di criminalità.

In particolare, all’interno dello scambio di riflessioni si è posto l’accento sulla formazione dell’uomo e del cittadino, in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il vivere democratico. La scuola diviene il primo “habitat” in cui educare alla legalità, atteso il significativo scambio e confronto con il mondo delle famiglie e discutendo con i bambini circa principi quali quelli della cultura del dialogo e valori di accoglienza e tolleranza, che rappresentano proprio la forza del contrasto alle forme di violenza, bullismo e cyber bullismo, sempre più attuali.


