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Villa Montesca accoglie i giovani studenti ucraini

L’impegno a Città di Castello

Si.Sa.

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – La Fondazione Villa Montesca, sempre in prima linea in campo educativo e pedagogico, rispondendo all’appello lanciato dalla Comunità educante Alto Tevere e dalla Caritas diocesana, ha messo in campo risorse per supportare l’accoglienza scolastica dei bambini e ragazzi provenienti dai diversi territori dell’Ucraina.

L’intervento prevede l’attivazione di una mediazione culturale (con operatrici di madrelingua ucraina), corsi di italiano L2 ed interventi personalizzati per migliorare il coinvolgimento dei bambini, ragazzi e delle loro famiglie alle attività scolastiche. Il sostegno scolastico è rivolto a tutte le istituzioni educative del territorio che ne facciano richiesta.
“La Fondazione ha ritenuto opportuno ripensare in parte il progetto ‘Piccoli che valgono! Finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coordinato a livello nazionale da Manitese ONG ONLUS di Milano e a livello regionale dalla Fondazione Villa Montesca, dedicando risorse all’emergenza generata dalla guerra in Ucraina” precisa il Presidente della Fondazione prof. Angelo Capecci, infatti “gli obiettivi dell’intervento sono quelli in linea con il progetto nazionale di favorire processi integrati di continuità educativa orizzontale per i minori nella fascia 9-14 anni, anche attraverso azioni di coinvolgimento della Comunità educante”.
Al fine di mettere a disposizione delle famiglie ucraine le azioni di supporto educativo e rafforzare la risposta del sistema locale anche con azioni di socializzazione, la Fondazione ha inoltre attivato, una collaborazione con la Comunità educante Alto Tevere, predisponendo un modulo online raggiungibile al sito http://www.montesca.eu dove gli ospiti ucraini, le famiglie accoglienti o i volontari potranno ricevere informazioni sulle varie iniziative scolastiche ed extrascolastiche attivate nel territorio ed usufruibili gratuitamente. E’ inoltre possibile ricevere informazioni scrivendo a comunitasedu.at@gmail.com o recandosi presso lo sportello attivato all’Emporio alimentare – Via XI Settembre 37 Città di Castello.
“Grazie alla consueta disponibilità della Fondazione Studi Villa Montesca siamo riusciti ad attingere a risorse ad un progetto finanziato dall’impresa Sociale Con i Bambini per mettere subito a disposizione degli ospiti ucraini e delle scuole 3 mediatori linguistici. Sono già partite attività di accoglienza e di a accompagnamento in una scuola superiore e 6 scuole del primo ciclo per 25 studenti ed altri 15 sono in fase di inserimento. È già stata pianificata la copertura delle esigenze di tutte le scuole che ne hanno necessità. È in atto un raccordo è un interscambio continuo fra la Comunità educante, Caritas e Comuni. sono stati predisposti materiali per la comunicazione visuale in pluri lingua per le scuole e attivato un corso di primo livello di italiano per adulti” ha dichiarato Massimo Belardinelli, Presidente della Comunità Educante Alto Tevere.
“La Comunità Educante è una grande risorsa per questo territorio, che mette insieme tutti quei soggetti che si occupano di formare e allenare menti e coscienze dei nostri ragazzi. Ringrazio in maniera sentita la Fondazione Villa Montesca e i componenti della Comunità Educante per il grandissimo lavoro che stanno facendo, in coordinamento con l’amministrazione comunale, per assicurare ai bambini e alle bambine ucraini tutto il necessario per integrarsi nella nostra città, nelle nostre scuole, ma anche nelle associazioni sportive, offrendo loro l’accoglienza di persone preparate per comprenderne i bisogni educativi, ma anche sociali”, sottolinea l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri. “Al grande lavoro di queste settimane per affrontare l’emergenza, nel quale il mondo del volontariato ha dato insieme al Comune risposte immediate, puntualizza l’assessore, ora dovrà seguire una pianificazione opportuna e strutturata con le istituzioni sovraordinate affinché nei prossimi mesi nessuno resti indietro tra coloro che sono arrivati e arriveranno nel nostro territorio in fuga dalle atrocità della guerra”.

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