PERUGIA – Continua a muoversi la Eurocommercial che, dopo l’incontro con Confindustria Umbria e con la Cgil Umbria, prosegue ora con le principali organizzazioni sindacali. Venerdì17giugno è stata la volta di Uil Umbria con il segretario regionale Maurizio Molinari e la segretaria regionale della Uiltucs Umbria Mariolina Luchetti.
Durante il meeting è stato presentato il progetto di ampliamento del centro commerciale Collestrada che, scrive in una nota Eurocommercial: «Sarà catalizzatore di impegno e passione di molte aziende del territorio e di forza lavoro, impegnate presso il centro commerciale fin dalla costruzione, oltre a tutto l’indotto, diretto e indiretto, che si genererà grazie all’intervento, una volta realizzato. La sostenibilità è una delle sue principali componenti, difatti sarà perseguita una rigenerazione del quadrante territoriale con interventi di recupero e riqualificazione di aree compromesse e dismesse, senza consumo di suolo libero né alcun incremento della capacità edificatoria (Suc) rispetto a quella già assegnata».
I benefici e gli incrementi occupazionali derivanti dal progetto di ampliamento di Collestrada sono stati il focus del confronto con Uil Umbria, questi i principali numeri condivisi: un investimento complessivo pari a 90 milioni di euro, un indotto di cantiere di circa 250 occupati ed un incremento di 600 nuovi addetti alle vendite per un totale complessivo di 1.350 posti di lavoro.
Nell’ottica di favorire la creazione di nuova occupazione, Eurocommercial ha poi ribadito la propria disponibilità a rendersi parte attiva nei confronti dei futuri operatori commerciali, sensibilizzandoli rispetto all’assunzione di personale locale che ha perso il posto di lavoro a seguito della chiusura di altri negozi siti nel territorio regionale.
«Apprezziamo il modo di porsi di Eurocommercial nella ricerca di proficue e corrette relazioni industriali – ha detto Molinari – In un processo di crescita dell’organizzazione che ho l’onore di rappresentare, ritengo importante che il sindacato guardi, insieme agli interessi dei lavoratori, al bene comune che può essere generato dalla crescita della collettività nel suo complesso. Cerchiamo una crescita quantitativa e qualitativa dell’occupazione, consapevoli del fatto che non c’è occupazione senza sviluppo ed investimenti. Corrette relazioni industriali significano per noi proprio questo: saper coniugare, nel rispetto dei ruoli e delle parti, impresa e lavoro e, dunque, investitori e sindacato. Nella dialettica dei ruoli, esprimiamo un parere positivo rispetto al progetto illustrato per il rilancio economico e sociale che lo stesso può portare al territorio umbro. Abbiamo poi appreso come la realizzazione, al momento attuale, sia legata allo scioglimento delle questioni viarie. Riteniamo che, se l’investimento dovesse essere legato alla realizzazione del nodino, o nodo di Perugia, i tempi rischiano di non essere, quantomeno, compatibili. Condividiamo dunque la necessità di procedere con soluzioni che permettano di disgiungere i due interventi».
«Siamo lieti di aver trovato apertura e ascolto da parte di Uuil Umbria – ha dichiarato Luca Cagnani, asset manager di Eurocommercial properties – che ringraziamo per l’opportunità e la disponibilità dimostrata nell’incontro di ieri. Siamo anche noi per corrette relazioni industriali, fattore importante e decisivo per la crescita. Ci preme ricordare che questo investimento si traduce anche in nuova occupazione, generando un nuovo reddito da lavoro dipendente per circa 12 milioni annui. La speranza è che si possano velocizzare le decisioni relativamente al tema viabilità, aspetto cruciale di questo progetto; siamo fermamente convinti che il nostro investimento sia un’opportunità da cogliere per le ricadute economiche, occupazionali e sociali legate ad un progetto che aspira a divenire un esempio rappresentativo per tutto il Centro Italia».


