di Marco Brunacci
La Giunta regionale ha approvato l’assestamento di bilancio. Ci sono piccoli stanziamenti che spesso non diventano notizie. Ma nella nuova delibera ci sono almeno tre iniziative da sottolineare. Una su tutte: è stato confermato anche per quest’anno il bonus bebè, che era stato finanziato con risparmi fatti direttamente dalla presidenza della giunta regionale e che Donatella Tesei ha voluto riproporre: 400 mila euro a disposizione per i nuovi nati, 500 euro a testa per ogni nuovo bimbo nelle famiglie che hanno l’Isee al di sotto dei 40mila euro annui.
L’iniziativa merita ogni sostegno tenendo presente che l’inverno demografico in Umbria sta diventando sempre più preoccupante. E’ ragionevole pensare che anche in questa tornata (come successo nella prima), la quasi totalità delle domande presentate avrà il contributo, essendo le nascite ancora a un livello molto basso, una minaccia per la tenuta sociale ma anche economica della regione. Il provvedimento assume un rilievo speciale in questo momento: Tesei ha avuto ragione a dare il patrocinio all’Umbria pride, in polemica con posizioni oltranziste nella sua maggioranza, dopo aver fatto presente tutto l’impegno e gli stanziamenti in favore della famiglia che la sua presidenza ha deciso.
Accanto al bonus bebè, un altro stanziamento piccolo ma di rilievo. Un aiuto vero per gli abitanti della zona, ma anche per i turisti. La Regione ha stanziato 40mila euro per combattere quella vera e propria piaga che sono i “moscerini” al Trasimeno – un altro è il nome scientifico che non stiamo a ripetere – e che tante difficoltà crea alla zona (si ricorderà che anche Cucinelli prese un’iniziativa tempo fa). Di rilievo anche il nuovo stanziamento per gli incendi boschivi. Sta iniziando ora l’allarme. Sarà molto utile avere i fondi per tenere a bada questo nemico insidioso, facendo anche quegli interventi di prevenzione che possono evitare di dover ricorrere a interventi solo in seguito all’incendio scoppiato.
Poi ci sono anche soldi per la protezione civile (si continua investire in un importante settore per la sicurezza di tutti gli umbri e questo merita un’altra sottolineatura) e ci sono fondi nuovi anche per la cultura e per la disabilità. Va segnalato alla fine, e solo per dire che è il più gravoso degli interventi, il nuovo esborso di 8 milioni per il trasporto pubblico che resta un pozzo senza fondo, come diciamo in altro articolo.
E mentre per tutti gli altri interventi si parla di migliaia di euro o al massimo di un centinaio di migliaia o poco più, ecco gli 8 milioni che servono per colmare una misura che non è mai piena. E intanto di delibera in delibera, di concorso indetto in concorso concluso, sta andando avanti la rivoluzione dolce, voluta dalla Tesei per gli apicali in Regione. Sono stati prima ridotti, e poi cambiati, i direttori generali che oggi sono 4 e non più 5, con una sola conferma (Rossetti). Ma anche i 40 dirigenti (con una limatura non di poco conto) sono altri e nei settori chiave. Poche le conferme.
E allora ecco che la Tibaldi va alla Protezione civile, la Filonzi alle nuove partecipate. Proietti a guidare un settore così delicato come quello dei fondi europei. Una rivoluzione neanche tanto dolce, invece, al personale: si passa da Guerrini (in pensione) a Fabiola Marsilio. Al demanio ecco Francesca Pazzaglia, Adalgisa Masciotti all’area contratti. Luca Federici passa al Servizio riqualificazione urbana, lasciando spazio per un nuovo che arriverà allo strategico Ater. Anche la segreteria della Giunta regionale avrà presto una novità: se ne va la storica Marina Balsamo. Come pure l’Avvocatura è in attesa del nuovo funzionario (con i tempi dei concorsi). E un nuovo direttore avrà presto anche Sviluppumbria per il posto lasciato da Mauro Agostini, mentre un direttore amministrativo arriverà all’aeroporto.
In definitiva, il cambiamento promesso c’è stato. Con qualche ritardo? E il Covid dove lo mettiamo? Però la rivoluzione dolce si sta completando, aspettando più efficienza dalla macchina burocratica regionale.
