UMBERTIDE (Perugia) – Primo anno di attività della nuova serra comunale Orti felici destinata alle persone con disabilità a Umbertide che venerdì primo luglio ha celebrato la ricorrenza con una cerimonia nell’area circostante la serra all’ex Draga a pochi passi dalle sponde del Tevere.
Presenti il sindaco Luca Carizia, l’assessore alle politiche sociali Sara Pierucci, la direttrice del distretto Altotevere della Usl Umbria 1 Daniela Felicioni, il presidente del Gal Alta Umbria Mirco Rinaldi, il segretario generale della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi e il consigliere della fondazione Luciano Ventanni, la presidente della Cooperativa Asad Liana Cicchi, la responsabile territoriale di Asad Monica Nanni, il dottor Mauro Gramaccia del parco Tecnologico agroalimentare dell’Umbria e il referente area disabilità adulti per l’Altotevere della Usl Umbria 1 Diego Simonetti. Diversi anche i rappresentati delle istituzioni come il vicesindaco Annalisa Mierla, gli assessori Francesco Cenciarini, Pier Giacomo Tosti e Alessandro Villarini, i consiglieri comunali Francesco Caracchini, Giovanni Dominici e Tania Turchi, la presidente della condotta Slow food Alta Umbria Roberta Nanni, Valentina Cecchetti del Mercato della Terra, il responsabile del V settore del Comune di Umbertide Gabriele Violini, gli ingegneri Fabrizio Bonucci e Lorenzo Antoniucci dell’ufficio tecnico comunale, rappresentanti delle associazioni del territorio, i ragazzi che ogni giorno lavorano presso la serra e i loro genitori.

Il servizio socio-assistenziale è improntato sul lavoro in agricoltura e gli ospiti del centro socioriabilitativo Arcobaleno nei locali della Fabbrica Moderna di piazza Marx sono affiancati da operatori educatori della cooperativa Asad e svolgono la loro attività durante tutto l’arco dell’anno, come una vera e propria azienda agricola.
La consegna della struttura da parte del Comune di Umbertide alla città dopo lavori dall’importo di 190mila euro finanziati dal Gal Alta Umbria e dalla Fondazione Perugia, è avvenuta a ottobre 2020 mentre a maggio 2021 sono iniziate le attività al suo esterno: così è ripartita una realtà importante per tante persone disabili e per le loro famiglie, ospitata fino a qualche anno fa presso in quella che era la serra della zona industriale Madonna del Moro.

In questo anno sono stati attivati in collaborazione con Comune e Usl Umbria 1 con progetti con realtà del territorio che hanno visto la serra Orti Felici al centro di numerose iniziative ed eventi.
Collaborazioni importanti sono state attivate con scuole del territorio, associazione gruppo volontari Umbertide, Fipsas, Mercato della Terra, Slow food Alta Umbria, cooperativa Nido dei Pettirossi, azienda Giuliano Tartufi.
«Oggi siamo qui per far vedere che quando le cose funzionano sia merito di tante persone – ha detto Carizia – Non c’è nessuno che si innalza rispetto agli altri. C’è un lavoro di squadra importante per far funzionare un progetto così bello sotto il profilo dell’aggregazione. Ho sempre detto che è molto facile tagliare nastri, ma bisogna essere più bravi a portare avanti quello che è un progetto. C’è bisogno dell’aiuto di tutti per arrivare a questo, soprattutto per dare un sostegno a tutti i ragazzi che vengono qui ogni giorno a lavorare qui». Il sindaco ha quindi ringraziato il Gal Alta Umbria e la Fondazione Perugia per il contributo fattivo che ha portato alla realizzazione della Serra, la Usl Umbria 1 e la Cooperativa Asad per la proficua collaborazione, gli uffici comunali competenti, i ragazzi che ogni giorno lavorano presso la serra e le loro famiglie.

«Le progettualità vanno create e mantenute – ha commentato Daniela Felicioni – Da un anno a questa parte si è creata una realtà importante che sta lavorando e sta iniziando a vedere i suoi frutti, attraverso nuove collaborazioni con istituzioni, associazioni e realtà del territorio».
«La parola squadra e la parola inizio sono molto importanti per noi – ha affermato Monica Nanni – La serra è diventata il centro della città. Sono venuti più di 100 bambini delle scuole del territori, vengono qui i centri estivi. È stato ospitato il progetto “Predispone” della Fipsas con oltre 400 ragazzi. Si è instaurata una forte collaborazione con il Mercato della Terra. Qui i ragazzi disabili hanno un ruolo attivo perché lavorano».
«Oggi si festeggia un compleanno ed è tempo di bilanci e quello della serra è più che positivo – ha dichiarato Stazi portando i saluti della presidente Cristina Colaiacovo – È un progetto complesso come tutti i progetti del welfare, un ambito complesso in cui viene richiesta molta competenza sia interna che da coloro che ricevono i contributi. Siamo ampiamente soddisfatti per questa iniziativa e l’augurio che facciamo è che questa iniziativa possa andare avanti per sempre e che possa ridurre sempre di più le diseguaglianze».
«È un progetto che portiamo avanti come esempio perché è uno dei migliori – ha sottolineato Rinaldi – È un progetto di comunità importante. Siamo pronti a progettare qualcosa di nuovo che possa ampliare le attività della serra».

«Questa serra di comunità è frutta di un lavoro corale ed è la dimostrazione che insieme si può fare tanto – ha asserito Liana Cicchi – Attraverso il centro Arcobaleno la nostra cooperativa ha potuto realizzare e sta realizzando quella che è veramente una attività importante per questa comunità e per le persone con disabilità. Qui c’è un percorso formativo che porta all’inclusione lavorativa e su questo si sta basando la nostra azione. E’ un compleanno importante, con un bilancio in positivo. Questa serra avrà un futuro importante. Noi saremo presenti e continueremo su questa strada».
Al termine degli interventi due soprese d’eccezione che hanno ricordato una delle vocazioni future della serra, ovvero quella di puntare sulla biodiversità ospitando alcune tipologie rare di sementi che verranno piantate nell’orto della struttura: il dottor Mauro Gramaccia del Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria,ha donato alcune piante di pomodoro francescano, una pianta di pomodoro rara proveniente dalla zona del lago Trasimeno, mentre il signor Ivano Pascolini ha invece donato alcuni esemplari dieci esemplari di peperoncino, tra cui quella “violetto”.
Infine, sono intervenute Roberta Nanni per conto di Slow food Alta Umbria e Valentina Cecchetti del Mercato della Terra che hanno ricordato l’appuntamento il 9 luglio con il “Mercato della Terra per tutti party”, nel corso del quale la Molini popolari riuniti donerà alla serra mille bulbi di zafferano.
La serra “Orti felici” si integra con il territorio e con i servizi che si occupano di inserimento lavorativo, per consentire alle persone disabili di essere inserite nel mondo del lavoro con maggiore grado di formazione e di preparazione.


