TERNI – Evviva i suv. Veri protagonisti dell’estate 2022. E ormai parte dell’arredo urbano del centro cittadino: in sosta sempre davanti alle vetrine dei negozi e a sbarrare l’ingresso delle chiese del centro cittadino. A nulla sono valse le petizioni dei residenti (di via Fabio Filzi, di via Primo Maggio, del quartiere Duomo) se non ad annunciare l’arrivo di nuovi stalli blu da parte dell’assessorato alla mobilità del Comune di Terni.
«Che non risolveranno certo il problema della sosta selvaggia, perché il centro ha parcheggi a sufficienza per soddisfare le esigenze dei residenti, ma vengono costantemente occupati dai trasgressori, che non saranno mai sanzionati se i vigili non arrivano». Sono stanchi di ripeterlo, i cittadini che vivono all’interno della Ztl. «Scapperemo tutti dal centro come stanno facendo i commercianti», minacciano. «No, non è una minaccia, è la conseguenza di tutto questo. Quando abbiamo scelto di venire a stare in centro trent’anni fa, spendendo una bella somma di denaro per comprare casa e rivoluzionando il nostro stile di vita, eravamo entusiasti. I nostri figli, Caterina e Matteo, andavano a scuola a piedi. Adesso le cose sono cambiate. I nostri vicini, che hanno i figli in età scolare (Caterina e Matteo si sono già laureati) li accompagnano in macchina. E non perché sono meno bravi di noi. Ma perché è pericoloso mandarli da soli, oggigiorno». Antonella M., spiega che molto spesso anche andare a fare la spesa a piedi, è diventato un problema: «Trovi situazioni inaudite. Auto sui marciapiedi e scooter che ti travolgono, se non stai attento». «Il degrado è assoluto». La seconda soluzione individuata da Palazzo Spada per contrastare il fenomeno delle soste selvagge è l’utilizzo della nuova strumentazione in dotazione al copro dei vigili urbani, che consente alla polizia municipale di sanzionare le auto senza scendere dalle vetture di servizio. Il telelaser. Ma il record di multe se lo aggiudica l’autovelox di via Lessini. Segno che l’operazione di “pulizia” della auto dal centro non è affatto partita. Entrato in funzione il 10 giugno dello scorso anno, l’autovelox di Maratta ha superato quasi quota 50mila sanzioni amministrative: 48.641 per la precisione. Così suddivise: 39.968 dal 10 al giugno 2021 al 31 dicembre 2021, mentre il resto, 8.673 contravvenzioni, dall’inizio dell’anno, con il dato aggiornato al 30 aprile. Un andamento che equivale a 133 multe al giorno e una media di 5 multe ogni ora, metà delle quali sono andate ad alleggerire il portafogli degli operai che lavorano nella aziende della zona industriale di Terni.
Se da una parte il Comune “redistribuisce” le strisce blu, dall’altra non dice nulla sull’applicazione delle tariffe per residenti. Tanto che i capigruppo di Lega e FI – Federico Brizi e Lucia Dominici – predispongono una interrogazione. «Dettata dall’esigenza di rappresentare al meglio i cittadini e di indirizzare l’azione della amministrazione comunale al fine di essere più rispondente alle istanze di residenti, commercianti e la loro clientela». Del tema, negli ultimi tempi, si era occupato anche il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi, attivo sul fronte della sosta selvaggia e sulla necessità di sconti per i residenti.
Un tema che resterà attuale fino a quando, sul serio, non si deciderà di intervenire.





