di Marco Brunacci
PERUGIA – Eletti dell’Umbria, tutto fermo per due posti. Squarta e Spinelli devono attendere un ulteriore riconteggio. E questo perché l’effetto flipper del Rosatellum di sicuro lo ha ideato il Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie. Il resto lo sta facendo il Movimento Cinquestelle che ha innestato un effetto domino di potenziali ricorsi.
La Pavanelli è la spada di Damocle sulla testa di Spinelli ma ha anche aperto il vaso di Pandora (visto che siamo ai richiami classici) che potrebbe perfino portare la Polidori alla Camera, nonostante il non lusinghiero risultato umbro di Fi.
Ben inteso: restano favoriti Spinelli e soprattutto Squarta ma il conteggio dei resti nazionali del Rosatellum è un puro rompicapo. Nessuno sa come se ne esce.
Invece è finita la storia per Eleonora Pace, candidata nell’unica regione italiana (la Campania) dove Fdi non è andato bene (c’entra qualcosa il Reddito di cittadinanza?).
La Pace resta in Umbria e prenota da subito il posto di assessore nel rimpasto della giunta regionale (la sanità o, se non si liberasse, lo sviluppo economico).


