Francesco Petrelli
TERNI – Dopo i saluti di rito del Direttore Provinciale Michele Medori, il Presidente di Confartigianato Terni Mauro Franceschini ha dato inizio moderando il confronto con i candidati alle elezioni politiche 2022. Alla sala conferenze Confartigianato Terni scarsa presenza da parte dei candidati, e non ce ne vogliano gli unici presenti, ad un confronto pubblico. Per il centrodestra schierati gli onorevoli Raffaeli Nevi, Virginio Caparvi ed Emanuele Prisco, nella parte centrale Federico Pasculli e Raffaella Brunozzi per il M5S mentre nella parte sinistra Francesco De Rebotti, ex sindaco di Narni, e Federico Novelli per la coalizione del centrosinistra e Franco Barbabella, l’ex sindaco di Orvieto per Azione, Italia Viva.
Due domande e tre minuti ciascuno. Il tema delle bollette e del caro energia, il superbonus e la cessione del credito dalle banche alle imprese fino al decreto aiuti bis. Due domande cruciali che riguardano soprattutto le famiglie italiane da oggi al periodo invernale. Dalla decarbonizzazione alle fonte rinnovabili passando per il recovery plan fino allo sforamento del debito pubblico. Pasculli ha dichiarato che a marzo Conte già parlava di recovery plan mentre oggi come rimarca De Rebotti il film è più chiaro, se non fosse stato sfiduciato Draghi la situazione non sarebbe stata cosi’ disastrosa. Nel centrodestra filone comune per discorsi equilibrati e di unità di intenti. In campagna elettorale hanno tutti ragione, il confronto pubblico è essenziale e sottrarsi ad una contesa orale senza motivi inderogabili è segno di mancanza di sentimento politico o di incapacità personale.
La scommessa è già persa a prescindere dal risultato e forse il pubblico presente ne è era già consapevole, chiara dimostrazione di disaffezione ad una politica poco incline alla reale volontà popolare. Un primo dato da tenere in conto in vista delle prossime consultazioni.
