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Terni, operazione Asm- Acea con i like dei sindacati

Tutti le sigle d’accordo: «Fate presto»

La sede del Comune di Terni
di AURORA PROVANTINI

TERNI – Una pioggia di like. Al sindacato ed alle associazioni di categoria, l’aumento di capitale di Acea in Asm piace. E pure parecchio: «L’operazione va fatta quanto prima – dichiarano – per ridare prospettive all’azienda che al momento ha la febbre alta».

Cgil, Cisl, Uil, Ugl, audite questa mattina venerdì 16 settembre in Terza commissione consigliare, hanno detto di sì: «Non spettano a noi le scelte del consiglio comunale ma sicuramente qualcosa va fatto».
E sì hanno detto anche Federmanager, Cna, Confartigianato e Confindustria. Quello che ha convinto l’ampia platea è soprattutto un aspetto: «Non si tratta di una operazione finanziaria. Il Comune non sta cercando soldi per pagare i debiti ma un partner industriale. Si tratta invece di una operazione societaria basata su asset produttivi, quindi c’è futuro aziendale».
L’assessore al bilancio Orlando Masselli, il grande regista dell’operazione, ascoltava in prima fila.
Per lui una mattinata di poche spine. Mentre i sindacati chiedono rassicurazioni sulla occupazione, le associazioni di categoria pongono un problema più complesso: chiedono la riconferma delle imprese che lavorano per Asm. «Vanno salvaguardati quei posti di lavoro – segnalano – ovvero quelle aziende che sono anni che tirano il collo sui pagamenti».
Decisamente più pungenti le opposizioni. I Cinque Stelle hanno insistito sul fatto che a sindacati e associazioni di categoria non sono stati dati i patti parasociali, quelli che consegnano la governance ad Acea. I pentastellati insistono su un punto: «Trattandosi di una operazione societaria, il consiglio comunale dovrà assumersi la responsabilità di decidere o meno. Se il patrimonio del Comune venga tutelato o meno».
Da Masselli parole determinate: «Le ragioni dell’operazione, anche oggi, sono emerse in maniera chiara. Condivido i tanti appelli al realismo e al bene dell’azienda. Comunque noi andiamo avanti».

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